Pillole: Bertucco su Arsenale e AMIA

 
 

ARSENALE

“Le verifiche ambientali e urbanistiche devono attendere e le le progettualità restano confuse. L’unico dato certo è che portarvi il museo di Storia naturale è passato in secondo o addirittura in terzo piano. Sull’Arsenale i consiglieri sboariniani sembrano più preoccupati di marcare le distanze dall’ex Sindaco Tosi che ad arrivare a soluzioni concrete nell’interesse della città”.

AMIA

“Se davvero si vuole restare in house, magari secondo l’ipotesi in voga adesso dell’azienda provinciale unica, c’è una montagna di lavoro da fare perché è la Regione che definisce il bacino dei rifiuti e al momento il nostro capoluogo fa bacino a sé. Potrebbe essere persino necessario scorporare di nuovo Amia da Agsm, ma questo non sarà possibile saperlo fintanto non si chiarirà lo status ufficiale di Agsm che non a caso è stata esclusa dal piano di razionalizzazione delle partecipazioni comunali previsto dalla Legge Madia in attesa di chiarimenti”.

 
 

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