L’ex Corte Severi torna in campo grazie ad ATER; c’è la guerra contro il COVID da vincere

 
 

ATER Verona è fiera di inaugurare, alla presenza delle più autorevoli istituzioni religiose e politiche regionali e locali un complesso edilizio, particolarmente atteso dalla popolazione di Legnago, che possiamo consegnare completato all’Amministrazione Comunale“.

Si tratta di 10 alloggi di edilizia sovvenzionata in un fabbricato con annesso giardino e posti auto esterni che poniamo a disposizione della comunità, costruiti secondo la miglior metodologia, dopo la demolizione del pre-esistente, denominato “Corte Severi”.

Dopo anni di attesa, i legnaghesi potranno accedere a questo fiore all’occhiello dell’Azienda, sviluppato nella parte principale su tre piani fuori terra e nella rimanente, su due piani – commenta il Presidente Damiano Buffodestinati a nuclei familiari bisognosi e a soggetti diversamente abili, cui abbiamo destinato un alloggio.
L’abbattimento delle barriere architettoniche, il risparmio energetico determinato delle tipologie costruttive (pannelli solari, riscaldamento a pavimento etc. etc.) ed il complessivo confort sono i punti di forza di questo fabbricato, che ci hanno impegnato parecchio, anche per le difficoltà incontrate in corso d’opera e per la contingente situazione legata all’emergenza sanitaria.

Buffo sottolinea ancora come “il grande lavoro di squadra, che ha visto l’impegno diretto del CDA del direttore Ing. Franco Falcieri e di tutti i tecnici, ché ha visto il cantiere aperto per 510 giorni ed una spesa complessiva di 1.757.126,79€.

Questo intervento era atteso da tempo e dà una risposta importante sul fronte della riqualificazione urbanistica“, ha commentato il Sindaco Graziano Lorenzetti.
Ringraziamo il Consiglio di Amministrazione ATER che ha accelerato l’esecuzione del progetto, nonché le maestranze e le imprese che hanno lavorato ad un recupero edilizio di cui la città di Legnago, e in particolare la frazione di Vigo, avevano bisogno, vista l’attuale emergenza abitativa inasprita dalla pandemia e la carenza d’alloggi di qualità“.

 
 

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