Il Comune stanzia 350mila euro per accelerare la riapertura degli Scavi Scaligeri

 
 

Gli Scavi Scaligeri verranno finalmente riaperti? La risposta è sì. Sebbene manchino i riferimenti temporali precisi (l’obiettivo è il 2025) adesso ci sono ufficialmente anche i soldi: 350mila euro stanziati dal Comune di Verona e inseriti nel bilancio previsionale in discussione in questi giorni. 

«Serviranno per sostituire le vetrate e l’illuminazione in Cortile Mercato Vecchio, dove verrà realizzato il nuovo accesso al Centro internazionale di Fotografia. Si tratta di interventi di adeguamento propedeutici alla riapertura di questo sito, fiore all’occhiello della cultura veronese, che custodisce un vero e proprio patrimonio storico-archeologico e che tornerà a essere il polo culturale di cui la città è orfana ormai da troppi anni», dichiara Pietro Trincanato, consigliere di Traguardi e presidente della Commissione 4^.

Nel bilancio previsionale l’Amministrazione comunale ha messo mano al capitolo sull’Edilizia monumentale per dare nuova luce a palazzi e monumenti cittadini. Oltre alla manutenzione già annunciata di Palazzo Pompei, sede del Museo di Storia Naturale, sono infatti previsti, tra gli altri interventi, il restauro conservativo del Teatro Romano (finanziato dal Comune con 300mila euro), l’efficientamento energetico di Palazzo Barbieri (2,2 milioni di euro), l’abbattimento delle barriere architettoniche alla Gran Guardia (600mila euro) e la manutenzione di Forte Procolo (410mila euro). 

«Questi finanziamenti sono linfa vitale per il nostro patrimonio monumentale, il cui ruolo era finora rimasto relegato ai margini, vista l’assenza di iniziative specifiche», affermano i consiglieri di Traguardi Beatrice Verzè e Giacomo Cona. «Abbiamo voluto fortemente questi lavori, poiché, oltre all’interesse storico e turistico, la valorizzazione dei nostri edifici storici passa dal miglioramento dell’accessibilità e delle prestazioni energetiche».

In questo senso, l’abbattimento delle barriere architettoniche alla Gran Guardia non è l’unico intervento finanziato. Il Comune, infatti, ha stanziato 50mila euro all’anno per tre anni, dal 2024 al 2026, per dare avvio a una nuova fase di attenzione ai temi dell’accessibilità urbana, allargando anche ai quartieri il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) che attualmente riguarda soltanto il centro storico.

 
 

1 COMMENTO

  1. Che fine ha fatto il cinema Astra?
    E quanto stanzia il Comune per asfaltare tutte le strade piene di buche in tutto il centro?

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