“Da oggi e’ possibile per ogni cittadino italiano, indipendentemente dalla Regione di residenza, ottenere i farmaci necessari tramite ricetta dematerializzata (promemoria elettronico) in una qualsiasi delle oltre 18.000 farmacie del territorio italiano, superando cosi l’annoso problema della vigenza delle prescrizioni farmaceutiche nella sola regione di residenza. Questo limite rimarrà unicamente per le ricette cosiddette rosse in formato cartaceo, destinate ormai a scomparire quasi del tutto se non per particolari regimi di erogazione di determinati farmaci (DPC) o per livelli di assistenza regionali (ad esempio nella Regione Veneto vi sono residuali ricette rosse per la prescrizione di ausili per diabete)”. È questo il commento di Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, nell’imminenza della concreta entrata a regime della validità del promemoria elettronico in tutta Italia, che può essere definita una vera rivoluzione.
“Da oggi, infatti, viene inserito un ulteriore tassello al progetto complessivo di dematerializzazione delle prescrizioni e della integrazione dell’assistenza garantita ai cittadini, che concretamente potranno quindi ritirare i farmaci loro spettanti in tutte le farmacie italiane, vedendosi applicate le norme in materia di ticket e compartecipazione alla spesa farmaceutica vigenti nella propria Regione – prosegue Bacchini -, superando così i disagi che finora si sono verificati e avvertiti soprattutto da coloro che per ragioni di lavoro o turistiche erano costretti a rifornirsi di farmaci in luoghi diversi dal proprio territorio di residenza”.
Sostenendo e condividendo le dichiarazioni rese dall’Assessore alla sanità della Regione Veneto in merito ai risultati fin qui ottenuti con l’introduzione del promemoria elettronico nella nostra Regione, per effetto della quale sono già state dematerializzate 44,5 milioni di ricette rosse (34 milioni sono le ricette farmaceutiche, pari al 90% del totale e 10,5 milioni quelle specialistiche, circa l’80% del complessivo), portando ad un risparmio per la Sanità pubblica di 3,3 milioni di euro l’anno, prosegue Bacchini: “Il percorso è comunque ancora lungo e prevederà a regime la concreta attuazione per tutti i cittadini italiani del Fascicolo sanitario elettronico che, nelle aspettative di tutti, si pone come un traguardo essenziale per la tutela e la salvaguardia della salute di ognuno.
Questo rilevante risultato è stato reso possibile grazie all’impegno profuso in questi mesi da Regione, Asl, Medici e Farmacisti con significativi adeguamenti strutturali informatici e un articolato iter formativo.
Colgo l’occasione per ricordare, in vista di questa nuova data significativa – quella di domani – per ricordare che tutti i Farmacisti veronesi sono comunque a disposizione per ogni informazione relativa a questo “importante traguardo” di integrazione e che, come sempre, tutte le farmacie veronesi sono pronte per ottemperare a quanto previsto dalle norme vigenti, grazie al puntuale aggiornamento dei gestionali informatici in uso”.