Viminale: emanate le linee guida di prevenzione atti illegali all’interno o vicinanze pubblici esercizi

 
 

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale del 25 gennaio 2025, il Decreto 21 gennaio 2025 riguardante “Adozione delle linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici”. Tra le misure a carico degli esercenti: l’installazione di sistemi di videosorveglianza, di illuminazione aggiuntiva, la nomina di un referente per la sicurezza, l’ adozione del codice di condotta dell’avventore


     Bar,  locali e discoteche saranno chiamati a collaborare in modo più stringente con le Autorità di polizia per la prevenzione di situazioni di pericolo o di crimini al loro interno e nelle vicinanze. L’adesione alle linee guida contenute nel Decreto, su base volontaria, da parte degli esercizi comporterà un vantaggio di reputazione e sarà valutata dal Questore ai fini dell’adozione di provvedimenti di sospensione delle licenze ex art. 100 TULPS. In particolare, dovrà tenersi conto del positivo adempimento, da parte degli esercenti, dei seguenti oneri:

  • aver provveduto all’installazione di sistemi di videosorveglianza;
  • aver garantito un’adeguata illuminazione delle aree in cui l’attività economica viene esercitata;
  • aver rispettato le previsioni normative relative alla somministrazione di bevande alcoliche;
  • aver regolamentato e fatto rispettare i criteri relativi all’accesso e alla permanenza all’interno dei locali e nelle immediate vicinanze, rendendoli noti alla clientela;
  • aver osservato le vigenti disposizioni di legge a tutela dei minori, con particolare riferimento al divieto di somministrazione di bevande alcoliche;
  • aver segnalato tempestivamente alle Forze di polizia situazioni di illegalità o di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica ed aver garantito la massima collaborazione.

Per esercizi pubblici si intendono le attività economiche accomunati dal fatto di offrire al pubblico i servizi individuati dall’art. 86 del Testo unico delle leggi di Polizia e sicurezza e dall’art. 174 del Regolamento esecutivo. La macro categoria comprende: i locali di somministrazione di alimenti e bevande, gli stabilimenti balneari, le strutture ricettive incluse quelle che erogano servizi para alberghieri, e il settore delle sale pubbliche dove si tengono i giochi leciti, ma anche i locali in cui si offrono spettacoli o trattenimenti, con possibilità di fruire di servizi di ristorazione o con somministrazione di alimenti e bevande.

Alberto Speciale

(Foto di copertina: fonte Questura di Verona)

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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