Trasporto Pubblico Locale: firmato il Decreto, alle Regioni 2,2 miliardi per l’acquisto di bus ecologici

 
 

Firmato il Decreto Interministeriale che indica il riparto dei fondi e le tabelle di assegnazione.

Sono stati stanziati alle Regioni 2,2 miliardi di euro per l’acquisto di nuovi bus ecologici adibiti al trasporto pubblico locale e alle relative infrastrutture, sulla base delle disposizioni del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile

L’obiettivo è quello di rinnovare il parco dei bus con mezzi meno inquinanti (elettrici, a metano o a idrogeno) e più moderni. In media attualmente in Italia gli autobus usati hanno circa 11,4 anni, a fronte dell’età media europea di circa 7,5 anni. Pertanto il Piano oltre a  ridurre la vetustà di queste vetture mira a promuovere il miglioramento della qualità dell’aria, ricorrendo a tecnologie innovative in linea con gli accordi internazionali e con le disposizioni normative della Unione Europea. Per queste finalità è previsto uno stanziamento statale complessivo di 3,7 miliardi di euro che si sviluppa su un arco temporale di quindici anni nel periodo dal 2019 al 2033.

Nello stesso decreto – firmato dal MIT di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – oltre alle modalità di erogazione e ai vincoli di destinazione, sono riportate anche le diverse graduatorie, sia relative all’attribuzione dei punteggi ed all’assegnazione delle risorse applicando gli indicatori previsti dal DPCM, che quelle relative alle regioni del centro Nord e del Sud, per tenere conto nell’assegnazione delle risorse del criterio di proporzionalità rispetto alla popolazione residente nelle Regioni del Sud, previsto dall’articolo 7 bis del Decreto Legge n. 243 del 29 dicembre 2016 e della modalità attuativa dello stesso di cui al DPCM del 7 agosto 2017.

Lo stanziamento prevede, inoltre, che alle regioni del Sud sia destinato circa il 35% delle risorse stanziate. Viene anche stabilito che le risorse assegnate nel primo triennio, sino al 50% del contributo concesso, possano essere destinate alla realizzazione della rete infrastrutturale per l’alimentazione alternativa (es. metano, idrogeno, elettrica).

Di seguito, si riportano le tabelle di ripartizione

Tab B

Tab C

Alberto Speciale

 

(Credit foto: TGVerona.it, reperita sul web)

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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