Domenica in famiglia con il trekking urbano «Parco delle Mura»

 
 

Una camminata urbana lungo le mura veneziane e austriache, ma anche laboratori per bambini e spettacoli circensi. Domenica 14 aprile sarà illustrato ai cittadini e alle famiglie il progetto di trekking urbano audioguidato «Parco delle Mura» promosso dal Comune di Verona, in collaborazione con MACA-Museo A Cielo Aperto e Minitrekking, per valorizzare il «Parco delle mura e dei forti».

L’iniziativa ha debuttato il mese scorso quando è stata presentata a blogger di viaggi, operatori turistici e del settore. Domenica, invece, sarà la volta delle famiglie che conosceranno – insieme ai referenti di progetto – un modo per scoprire la città, ascoltarne le voci, vivere i luoghi “nuovi” che in realtà sono ogni giorno sotto ai nostri occhi distratti. Il trekking urbano, infatti, è un percorso per tutti, non solo per i turisti.

La partenza sarà in piazza San Zeno, alle 10, per il museo del Carnevale davanti alla chiesa di San Procolo. Qui sarà proposto fino alle 10.40 un laboratorio per bambini a cura del museo del Carnevale. 

Seguirà la passeggiata a tappe lungo le mura fino a porta Palio sulle orme del trekking urbano «Parco delle mura». Alle 11.30 si visiterà porta Palio con i volontari della Società del mutuo soccorso, che lì trova sede. Alle 12.15, spettacolo circense sul bastione di San Bernardino. 

Il programma si ripeterà nel pomeriggio tra le 15 e le 17.30. 

La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi:http://rb.gy/krt24c

Il trekking urbano al momento debutta con un percorso – ma non si esclude ne saranno aggiunti altri – attrezzato con tabelle informative, segnali, audioguide in più lingue consultabili con un Qr-code e informazioni con mappa cartacea, che si potrà fare a piedi seguendo il filo conduttore che più piace: giallo per storia e cultura; azzurro per informazioni e curiosità; verde per natura e ambiente; rosso per sport e movimento.  

Il tragitto, con partenza da piazza Bra – Ufficio Iat e arrivo a Porta Nuova, è una passeggiata di circa 4km tra siti storici e natura che si addentra per piazze e quartieri, porte e chiese, ma anche bastioni, con il fiume Adige che incornicia il cuore della città. Pensato per persone di ogni età, per famiglie e turisti italiani e stranieri, dallo Iat passa per Castelvecchio e poi lungo l’Adige inoltrandosi dalle Regaste verso la basilicadi San Zeno, porta San Zeno e quindi il bastione San Bernardino, Porta Palio, i bastioni Santo Spirito e dei Riformati, quindi Porta Nuova e il rettilineo dell’omonimo corso che riporta i camminatori in piazza Bra. 

Minitrekking ha origine da un’idea di Corinna Candian e Gaia Cecilia Santini, appassionate camminatrici di origine triestina e trentina, veronesi d’adozione. Il progetto Maca – Museo A Cielo Aperto nasce nel 2019 in Valcanale (Friuli Venezia Giulia) con lo scopo di dare voce ai luoghi offrendo la possibilità a tutti, gratuitamente, di scoprire peculiarità, caratteristiche, unicità.

Il connubio tra queste due realtà ha portato a «Verona cielo aperto» per creare delle pause, nell’era della fruizione veloce, riconsegnando valore al tempo e ai luoghi, trattando con semplicità temi come il rispetto e l’ambiente, dal punto di vista individuale e sociale. 

Il termine “mini-trekking” suggerisce il concetto del trekking facile ed è stato pensato per condividere l’esperienza del cammino alla portata di tutti, invogliando a sperimentarlo con i giusti strumenti e tramite l’accesso a informazioni esaustive, chiare per tutti. Minitrekking si occupa di delineare e attrezzare il percorso cui poi vengono abbinate le audioguide e i cartelli informativi di Maca, mentre il coordinamento della comunicazione di progetto è curato da EcoComunicazione.

È un’iniziativa che risponde a interessi culturali, di benessere e di rispetto dell’ambiente: «Non è solo un’attività ricreativa e formativa, pensiamo alla presa di coscienza delle proprie capacità e limiti nell’ambiente esterno, ma anche un modo sano di stare insieme, di sperimentare la relazione con i propri pari e tra gruppi eterogenei – spiegano Candian eSantini –. Oltre a integrarsi in uno stile di vita salutare, educa al rapporto con la natura e stimola a una visione più lenta e sostenibile. È infine un piacevole modo per scoprire un luogo nuovo: con curiosità, allenando la vista e la capacità di osservazione».

«Spostarsi a piedi – aggiunge il consigliere comunale Pietro Trincanato, presidente della Quarta Commissione urbanistica, edilizia monumentale e patrimonio – ci porta a esplorare con ritmo più consapevole, anche a misura di bambino e anziano, e stimola l’approfondimento attivo. Richiama un turismo sostenibile ed esperienziale. È ideale per chi si ferma più giorni in città, alternando visite in ambienti interni, e anche per chi vuole approfondire la conoscenza della propria città».

 
 

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