Vinitaly, Zaia: “Verona è l’agorà internazionale del wine business”

 
 

“Vinitaly ha un significato importante per il Veneto. Oltre a essere l’appuntamento fieristico di punta dell’enologia italiana e straniera è l’agorà internazionale del wine business, per la promozione del sistema vino nazionale e veneto. Una vetrina che offre una panoramica enologica a tutto globo, grazie alla visione sempre più internazionale di coloro che guidano Veronafiere: il presidente Bricolo e l’amministratore delegato Danese. Grazie al loro impegno e a quello di tutta la squadra impegnata nell’organizzazione, la 56^ edizione dell’appuntamento scaligero ha già conquistato un meritato sold out con oltre 100mila metri quadrati netti di esposizione e la presenza di 4.000 imprese espositrici”.

Così il presidente della Regione del Veneto annuncia l’apertura del 56° salone internazionale dei vini e dei distillati, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile 2024, con la presenza dello stand regionale al Padiglione 4 (posizione D4/E4).

“Come ogni edizione il Veneto farà la parte da leone, essendo la regione in cui si produce più vino in Italia e quella che esporta di più nel mondo. In una superficie viticola che ha raggiunto quasi i 100mila ettari, abbiamo chiuso l’annata con oltre 10 milioni di ettolitri di vino e un fatturato di 2,82 miliardi di euro, che rappresenta il 36,1 per cento dell’export nazionale – prosegue il Presidente -. Questo ci conferma nuovamente al vertice della classifica delle regioni italiane senza temere concorrenza: anche per il 2023 la seconda e la terza regione, Piemonte e Toscana rispettivamente, nel loro insieme non riescono a fare meglio del Veneto”. 

L’incremento delle vendite estere di vino, in termini di valore, ha interessato gran parte dei principali mercati di sbocco della produzione vitivinicola veneta, a partire dagli Stati Uniti d’America, che si confermano primo mercato di riferimento per le imprese del settore. Risultano in crescita anche le vendite verso la Germania, il Regno Unito e il Canada, mentre sono stazionarie o in flessione le esportazioni verso alcuni dei principali mercati del Nord Europa (in Svezia e in Danimarca). Una buona parte di questo primato è legata all’affermazione internazionale del Prosecco, 1,66 miliardi di euro il valore esportato nel 2023, che ha trascinato con sé al successo tutta la categoria degli spumanti. 

Anche quest’anno ‘Casa Veneto’, lo stand della Regione del Veneto, offrirà un programma di altissimo livello, in grado di legare il mondo del vino con eventi fortemente evocativi, conferenze, dibattiti e inaugurazioni.

 
 

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