Scelta della facoltà universitaria, i principali errori da evitare

 
 

La scelta della facoltà universitaria è un momento molto delicato per gli studenti dell’ultimo anno di superiori. Sicuramente si sarà fantasticato tanto sui lavori da sogno, ma poi arriva il fatidico giorno dell’iscrizione e si è timorosi e incerti sul futuro. La pandemia inoltre ha cambiato le prospettive e il modo di frequentare l’università e quindi decidere l’università e il corso di laurea diventa ancora più problematico. Nelle scuole si organizzano incontri di orientamento e i professori, in base alla attitudini dei ragazzi, spesso danno una mano sui percorsi universitari; ci sono tra l’altro siti e app innovative che, attraverso domande specifiche, riescono a dare all’utente un’idea su quale corso di laurea potrebbe essere quello giusto. Resta tuttavia alla futura matricola l’ultima parola e per aiutare in questa decisione, vedremo insieme i principali errori da evitare.

Lasciarsi condizionare dagli altri
Quando si decide di proseguire con l’università, spesso genitori e familiari fanno a gara nel proporre la facoltà più utile e soprattutto quella che darebbe maggiori opportunità lavorative. Se a livello statistico quest’ultimo fattore potrebbe effettivamente risultare veritiero per alcune facoltà, il consiglio è sempre uno: scegliere in base alle proprie attitudini personali.

Ad oggi il mondo del lavoro è così vasto da dare spazio a tutti: basta avere tanta determinazione e voglia di perfezionare le proprie conoscenze  con l’acquisizione di competenze trasversali.
Seguire dunque le proprie aspirazioni è un primo passo per escludere materie e professioni che proprio non piacciono. Gli esempi di matricole che al secondo anno cambiano corso di laurea perché la facoltà indicata dai genitori non è adatta sono numerosi ed è quindi fondamentale non rischiare di perdere un anno prezioso.

Scegliere la comodità
L’offerta formativa in Italia è molto ampia e ci sono diversi atenei d’eccellenza che offrono una formazione a 360° e l’opportunità di arricchire le proprie conoscenze con un’offerta culturale di rilievo. Non bisogna quindi scegliere l’università per comodità e con il solo obiettivo di raggiungere la laurea. L’università è un periodo di crescita personale, dopo il quale si diventerà adulti e si entrerà nel mondo del lavoro. È importante quindi creare intorno alla frequenza dell’università il mondo che piace. Se si vive in piccoli centri e si ha desiderio di provare un’esperienza in una grande città e in un ateneo prestigioso, non bisogna rinunciare per paura o perché si teme di non avere gli strumenti. Prima di declinare la scelta, ci si può informare e valutare le agevolazioni che grandi università offrono. Al contrario, se non ci si vuole spostare, nulla vieta di considerare le università online riconosciute dal Miur, come Unicusano, che propongono un’offerta formativa completa e una metodologia di apprendimento, l’e-learning, ormai consolidata.

Preferire il percorso più semplice
Il corso di laurea va sicuramente scelto in base alle proprie attitudini e qualità. Questo aspetto però non deve condizionare nella scelta delle materie da studiare, ma dev’essere una base anche per estendere le proprie conoscenze e completarle. Bisogna dunque vagliare bene tutte le opzioni e non direzionarsi esclusivamente sulla strada che appare più semplice, con sole materie che si sanno affrontare. L’università è una scelta di vita e va considerata anche un’opportunità per ampliare i propri orizzonti. Il consiglio dunque è anche quello di osare per aspirare a carriere più soddisfacenti.

 
 

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