Ministero Interno: realizzazione sistemi videosorveglianza, assegnati 17 milioni a 254 comuni nel 2020. Verona esclusa

 
 

Con Decreto del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è stata approvata la graduatoria definitiva che finanzia 17 milioni di euro ai 254 enti locali che realizzeranno sistemi di videosorveglianza. Verona al 1752 posto è esclusa.


Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha approvato la graduatoria definitiva che assegna, per il 2020, fino a concorrenza della disponibilità delle risorse finanziarie previste, 17 milioni di euro a 254 enti locali per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza, Verona è esclusa in quanto si posiziona al 1752 posto. La graduatoria è disponibile sul sito istituzionale www.poliziadistato.it. Tra i comuni più importanti ammessi al finanziamento ci sono Torino, Parma, Lecce, Novara, Padova, Massa, Modena.

La possibilità per i comuni di realizzare tali sistemi avvalendosi di finanziamenti statali rientra  tra gli obiettivi di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria nell’ambito dei “patti per l’attuazione della sicurezza urbana” sottoscritti dal Prefetto ed il Sindaco.

Le richieste presentate sono state 2.265. La graduatoria della apposita procedura concorsuale indetta per la assegnazione dei fondi disponibili nell’anno in corso è stata redatta sulla base della valutazione della pluralità di criteri definiti con il decreto della titolare del Viminale, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze dello scorso 27 maggio. Tra i criteri:  l’indice di delittuosità comunale e provinciale, la situazione della sicurezza nell’area o aree interessate dal singolo progetto, il livello di progettazione della proposta di realizzazione del sistema.

E’ stata prevista la necessaria preventiva sottoscrizione di un patto con la Prefettura, la non coincidenza del sistema di videosorveglianza proposto con altri precedentemente realizzati con finanziamenti pubblici concessi o erogati negli ultimi 5 anni,  la preventiva approvazione del progetto da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’impegno del comune richiedente di iscrivere in bilancio le somme necessarie per la manutenzione degli impianti di videosorveglianza che si intende realizzare.

Un punteggio maggiore è stato riservato ai piccoli Comuni e – a parità di posizione in graduatoria – titoli di preferenza per quegli enti con una dichiarazione di dissesto negli ultimi 10 anni e, sempre negli ultimi 10 anni, lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.

   Il Comune di Verona si colloca in 1752 posizione, con una incidenza di criminalità elevata, anche se con un punteggio complessivo basso, solo 28,23, ed un importo da finanziare di totali 94.600,00 €, al netto dei 20.00,00 relativi al cofinanziamento comunale. Tuttavia non beneficerà di alcuna risorsa, almeno per il 2020 in quanto il Decreto finanzia solo 254 Enti locali. Ne riparleremo per le annualità 2021 e 2022 in quanto sono previste per la videosorveglianza risorse statali pari rispettivamente a 27 e 36 milioni di euro.

Tra i capoluoghi di provincia Padova si colloca al 104 posto, con una incidenza di criminalità elevatissima, segue al 754 posto Venezia, con una incidenza di criminalità elevatissima, Treviso al 1339, con incidenza elevata, Verona al 1752 e Vicenza al 2165 entrambe con incidenza elevata. Non figurano in elenco Belluno e Rovigo.

Alberto Speciale

 

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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