Milioni di persone in tutto il mondo sono quotidianamente esposte ai pericoli provocati dall’uso di pesticidi e diserbanti in agricoltura.
Nati per eliminare i parassiti dei raccolti, hanno un impatto gravissimo sulla nostra salute oltre che sull’ambiente. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità i pesticidi causano ogni anno circa 200 mila morti su scala globale e secondo l’autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) circa il 45% del cibo che consumiamo contiene residui di pesticidi.
Queste sostanze chimiche possono contribuire al sorgere di diverse forme tumorali e alterare il sistema endocrino con il conseguente aumento delle patologie correlate. Le persone che vivono e lavorano nelle aree dove si pratica l’agricoltura intensiva e chimica, caratteristica delle monocolture, sono le più esposte, in particolare le donne in gravidanza e i bambini. Nel lungo periodo danneggiano l’agricoltura stessa indebolendo le piante coltivate, compromettendo la produttività del terreno e la qualità del raccolto, distruggendo la biodiversità animale e vegetale. Provocano inquinamento dell’aria, dei terreni e delle falde acquifere, compromettendo la sopravvivenza di numerose specie animali (in particolare api, lombrichi e uccelli).
Inoltre la monocoltura intensiva basata sulla chimica, provoca il graduale depauperamento di una risorsa preziosa quale è il Paesaggio.
Per quanto sopra il Comitato “Marcia Stop Pesticidi” invita tutti i cittadini a partecipare alla marcia che si terrà a San Pietro in Cariano domenica mattina 13 maggio 2018.
La marcia ha l’intento di spingere le autorità a rivedere la recente autorizzazione concessa per altri cinque anni dell’uso di glifosato, a riformare la procedura di approvazione dei pesticidi e a fissare obiettivi di riduzione obbligatori al livello dell’Unione Europea
per quanto riguarda l’uso dei pesticidi, di applicare il principio di precauzione vietando l’utilizzo dei pesticidi, intesi come molecole di sintesi, attivando controlli e sanzioni idonee, di potenziare tutti gli strumenti di controllo e salvaguardia del territorio, in particolare dei siti della Rete Natura 2000, per evitare sbancamenti, deturpazione del paesaggio, possibili discariche abusive e cambiamenti delle destinazioni d’uso, di togliere gli incentivi economici alle produzioni intensive, di favorire e finanziare l’agricoltura biologica e la costituzione di biodistretti, nel rispetto della biodiversità e delle tipicità tradizionali locali.
Alberto Speciale
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Marcia di Verona:
Info: www.marciastoppesticidi.it – facebook