Per mantenere la memoria: recital in Gran Guardia sul dramma della Shoah

 
 

Gli innocenti“, un recital per far riflettere i giovani sul dramma della Shoah, attraverso immagini, video e musiche: si terrà martedì 30 gennaio, dalle 9 alle 12, in Gran Guardia, per ricordare donne e uomini giusti. All’iniziativa, realizzata nell’ambito del Giorno della Memoria da Prospettiva Famiglia, parteciperà l’assessore alla Cultura del Comune.

Il recital – Il lavoro, nato dalla collaborazione di alcuni insegnanti e studenti dell’istituto Copernico-Pasoli, del liceo Fracastoro e Guarino Veronese, sarà incentrato sul dramma dei bambini coinvolti nella tragedia della Shoah, innocenza tradita e calpestata, che torna oggi nell’infanzia negata in Africa e in Bangladesh.
Durante la mattinata verranno raccontate le storie di quattro personaggi reali: Samuel Bak, pittore; Charlotte Salomon, pittrice, morta incinta ad Auschwitz; Ilse Weber, poetessa e musicista ed infermiera nel campo di Terezin; Janus Korczak, dottore, pedagogo e scrittore, direttore della casa dell’orfano nel ghetto di Varsavia. Il recital sarà arricchito da testi originali, poesie, testimonianze e lettere storiche scritte durante il dramma della seconda guerra mondiale, interpretati da Massimo Totola, Cristina Patuzzo, Alberta Zangiacomi, Daniele Mainente e Giulia Sirdone. Lo spettacolo sarà inoltre accompagnato da musiche e canzoni dal vivo eseguite da Luca Crispino, Pierre Todorovitch, Roberto Zantedeschi. Voci di Lavinia Ferro e Francesca Zenati. Sarà possibile assistere anche alla realizzazione in diretta di un’opera pittorica originale di Andrea Masotto.

In tema di memoria, sui segnala che il carro sarà spostato a Santa Marta.
Per l’assessore alle Manifestazioni si tratta di “un importante risultato che finalmente chiude la questione del posizionamento in un’area controllata, dando inoltre la possibilità di visita alle scuole per tutto l’arco dell’anno. Una soluzione frutto della grande disponibilità accordata dall’Università di Verona che, attraverso la figura del rettore, individuerà a breve la sede più idonea all’interno”.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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