Mancato rispetto delle misure cautelari: la Polizia di Stato arresta due persone

 
 

I poliziotti delle volanti, durante un servizio di pattugliamento del territorio, hanno proceduto al controllo e successivo arresto di due persone, ambedue gravate da provvedimenti giudiziari.

Nel primo caso, accertato alle ore 08,30, nei pressi di una struttura alberghiera situata nell’area limitrofa a via Pallone, è stato individuato e controllato il cittadino albanese L.K., 28enne, residente in provincia di Ravenna, regolarmente soggiornante in Italia, nei confronti del quale pendeva l’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari.

La misura, emessa dall’A.G. di Ravenna, si è resa necessaria in quanto l’unica capace di produrre effetti dissuasivi da parte dell’albanese che, risulta essere già stato condannato a mesi sei di reclusione, nonché gravato da plurimi precedenti di polizia; inoltre, da ultimo essendosi lo stesso reso responsabile dei reati di “resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamento” era stato sottoposto all’obbligo biquotidiano di presentazione alla P.G., misura alla quale L.K. però non ha mai ottemperato.

Di qui l’aggravamento e la sostituzione dell’obbligo di firma con la misura più afflittiva degli arresti domiciliari che è stata notificata all’interessato dagli stessi agenti di Volante che ieri mattina l’hanno rintracciato qui a Verona.

Nel secondo caso invece, accertato alle ore 22,50 di venerdì, la persona fermata è un cittadino veronese, F. C.A., 35enne, pluripregiudicato, già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova disposto nei suoi confronti dall’Ufficio di Sorveglianza di Venezia.

Durante il controllo i poliziotti delle Volanti hanno appurato che pendeva un provvedimento di sospensione della misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova in quanto si era reso responsabile della trasgressione delle regole di cui alla stessa misura tant’è che poi l’affidato addirittura aveva abbandonato la struttura che l’ospitava.

Il comportamento mantenuto ha indotto l’A.G. a disporre la provvisoria sospensione dell’affidamento in prova e contestuale ordine di accompagnamento dello stesso presso l’Istituto di detenzione.

A dare esecuzione all’ordine di accompagnamento i poliziotti delle Volanti della Questura scaligera i quali hanno fermato ed identificato venerdì sera in via San Giuseppe dove, lo stesso si è reso responsabile di un furto su un’auto in sosta, reato per il quale, essendo fuori dalla ipotesi di flagranza, è stato denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria.

 
 
Davide Caldelli
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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