La sala stampa dello stadio e un teatro dedicati a Roberto Puliero

 
 

Il 6 febbraio è stata approvata all’unanimità la mozione di Verona Domani per intitolare la sala stampa dello stadio e un teatro al grande Roberto Puliero, che verrà ricordato anche in una serata-convegno.

Il grande Puliero, voce storica di Verona, se ne è andato lo scorso 19 novembre; la città non ha perso solo un grande cronista, che ha accompagnato da sempre le partite dell’Hellas, ma anche un apprezzato attore e regista, conosciuto tra l’altro per la sua attività con la compagnia teatrale “La Barcaccia”.

Il neo capogruppo di Verona Domani, Mauro Bonato, e i consiglieri comunali Marco Zandomeneghi, che è stato il promotore della mozione, e Massimo Paci hanno deciso di ricordare Puliero con una serie di iniziative, che vogliono anche dimostrare la stima dell’amministrazione per questo grande Veronese.

«Puliero è stato per tanti la voce di Verona, dentro e fuori dallo stadio – dice il consigliere Zandomeneghi – era giusto che la città tributasse dei riconoscimenti a questo personaggio. Un uomo di cultura e di sport che ha saputo descrivere con ironia la vita politica di Verona e dato che il suo “ambiente” era lo stadio abbiamo voluto intitolargli la tribuna della sala stampa del Bentegodi».

Il capogruppo Bonato aggiunge: «Oltre alla sala stampa, vorremmo intitolare a Puliero, protagonista anche della vita teatrale cittadina, una struttura teatrale, magari il teatro Nuovo di San Michele dove “La Barcaccia” si esibisce ancora».

Il consigliere Paci conclude: «In ricordo di tutto quello che Roberto Puliero è stato per Verona, vogliamo dedicargli anche una serata-convegno che dimostrerà l’affetto sincero della città per uno dei suoi più grandi cittadini».

 
 
Classe '93, idealista per scelta, decido di laurearmi in Lettere e di seguito in Editoria e giornalismo all’Università di Verona. Adoro leggere e collezionare libri antichi che cerco in modo quasi maniacale nei mercatini di tutta Italia. La curiosità mi trascina sempre alla ricerca di storie da raccontare e al giornalismo affianco la passione per la fotografia convinta che le immagini possano descrivere con immediatezza la nostra realtà. Pratico judo da tanti anni nella speranza di diventare, se non invicibile, almeno più saggia.

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