“Quello che Amt si appresta ad aprire in via Palladio è destinato ad essere l’ennesimo cantiere improvvisato, ignorante, con tutte le conseguenze negative in termini di disagi alla circolazione, incapacità di rispettare tempistiche e specifiche di progetto e di affrontare razionalmente i cosiddetti “imprevisti”, uno su tutti la questione degli alberi”.
Michele Bertucco parte ancora lancia in resta nei confronti di AMT laddove non usa mezzi termini per denunciarne l’incapacità di gestione nell’ambito del progetto Filobus.
“Anche il Sindaco Sboarina in persona, da più di un mese, precisamente dal 24 luglio, intima al presidente Amt Barini di dotare l’azienda di una “struttura adeguata” con cui condurre i cantieri del filobus, ovvero di “un apposito gruppo di lavoro composto da personale interno prioritariamente dedicato al nuovo sistema filoviario, nonché da esperti esterni con la finalità di allestire un’efficiente struttura di lavoro dedicata, idonea a gestire i compiti affidati e gli adempimenti tecnico-amministrativi conseguenti.
L’appunto mosso da Sboarina dimostra, tra l’altro, che i cantieri del filobus sono stati avviati il maggio scorso in assenza di una competenza tecnica adeguata all’opera che si stava eseguendo. In altre parole, se i cantieri fossero stati condotti con la perizia necessaria, tanti disagi (forse anche la questione degli alberi) non si sarebbero verificati.
Quella della mancanza di competenze specifiche di Amt è una questione vecchia che deve essere affrontata e risolta una volta per tutte. Sappiamo che da dopo la creazione di Atv, Amt è stata svuotata di competenze e avviata ad occuparsi di questioni residuali come la sosta a pagamento che potrebbero essere gestite in qualunque altro modo con meno spreco di denaro pubblico per emolumenti e consigli di amministrazione. Questo tuttavia non giustifica l’inadeguatezza nel condurre i cantieri di un’opera determinante come il filobus, e la leggerezza del trascurare gli accordi sottoscritti con il Comune”.