L’Assessore Bertacco torna sulla vicenda del piccolo Alfie Evans: “l’Amministrazione di Verona è stata sempre attenta alla vicenda umana del piccolo Alfie e della famiglia Evans, convinta che la vita sia un bene supremo e che debba prevalere su tutto.
La concessione della cittadinanza italiana aveva dato qualche speranza, ma in queste ore stiamo seguendo con tristezza le difficili ore del piccolo malato.
Nessuno può sostituirsi ai genitori di un bambino, che hanno il diritto alla libertà di cure del proprio figlio, soprattutto se riguardano i trattamenti di sostegno vitale che nessuno, nemmeno lo Stato, può mai interrompere.
Siamo allibiti dal fatto che gli inglesi giustifichino la decisione di sospendere la ventilazione artificiale nell’alveo dell’accanimento terapeutico, quando il senso vero delle cure palliative è quello di accompagnare la persona verso la morte, con le minori sofferenze possibili.
Rinnoviamo l’appello affinché la cultura della vita prevalga su chi vuole arrogarsi l’autorità e il diritto di decidere se un bambino deve vivere oppure no, per garantire la vita non solo al piccolo Alfie ma anche quella di altri che potrebbero trovarsi nella medesima situazione”.
Per approfondimenti: http://www.veronanews.net/caso-alfie-evans/