Verso il Giorno del Ricordo, Lega contro il folle convegno negazionista nelle scuole

 
 

Il 10 febbraio ricorre il Giorno del Ricordo, una data in cui si commemorano le vittime delle foibe. Con questo termine, a livello geologico si indica una profonda buca, simile ad un pozzo, che si trova nelle regioni carsiche. Sono delle terribili e profonde gole, di origine naturale.

Durante e subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, proprio all’interno di queste foibe, venivano gettati i corpi delle vittime delle milizie comuniste partigiane del dittatore jugoslavo Tito. La maggior parte di queste persone era di origine croata, slovena ma anche italiana; tutti considerati nemici del dittatore rosso, che intendeva fondare una federazione comunista jugoslava sotto la leadership di origine serba.

Il nostro Comune, fra le numerose iniziative organizzate da tanti anni, l’anno scorso ha dedicato a Norma Cossetto la piazzetta in zona Cittadella; quest’anno torna con – almeno – altri due appuntamenti.

Si parte martedì 8 febbraio nella Sala Arazzi di Palazzo Barbieri, alle 17; Stefano Zecchi, autore del libro “Una vita per Pola – Storia di una famiglia istriana” presenterà in pubblico la propria opera. Per l’occasione interverrà il sindaco Federico Sboarina e modererà il consigliere comunale della Lega e Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Verona Andrea Bacciga.

Giovedì 10 febbraio, invece, in Sala Lucchi di Piazzale Olimpia alle 21, lo stesso Bacciga modererà l’incontro con Gianfranco Stella, autore del libro “Combattenti senza onore – le atrocità dei partigiani slavi“.
Interverranno il sindaco Federico Sboarina, Loredana Gioseffi, presidente del Comitato di Verona dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, il deputato Vito Comencini e Nicolò Zavarise, presidente dell’associazione Reazione Identitaria, organizzatrice della serata.

La conferenza di presentazione di questi due appuntamenti è stata anche l’occasione per parlare della mozione di Bacciga in cui si chiede che venga cambiato il relatore all’incontro online organizzato per giovedì 10 febbraio dalla Rete di Scuole Statali e Paritarie del primo e secondo ciclo, “Scuola e Territorio: Educare insieme”.

Nella mozione, dal titolo: “Nessun giustificazionismo e negazionismo per le foibe”, si legge: “La Rete di Scuole Statali e Paritarie del primo e secondo ciclo, “Scuola e Territorio: Educare insieme”, organizza in data 10.02.2022, l’incontro “Giorno del Ricordo”, per commemorare le foibe e l’esodo del popolo giuliano-dalmata-fiumano; il relatore è Eric Gobetti. Lo “storico free lance” – così lui si definisce – che nel suo libro spiega, per esempio, come le foibe non furono «uno strumento di esecuzione» bensì un «luogo di sepoltura»; più passano gli anni e più viene sminuita, giustificata o negata questa tragedia umana, che ha visto migliaia di morti. In data 7 febbraio 2019 fu approvata in Consiglio comunale la mozione del sottoscritto, numero 862, che prevedeva che in tutti gli eventi dedicati alla tragedia delle foibe fossero sempre coinvolti come relatori o intervenienti i diretti testimoni o persone legate alle associazioni riconosciute degli esuli; l’evento succitato non rispecchia tali condizioni. Per questi motivi si impegna il Sindaco, l’assessore e gli uffici competenti, anche tramite il Provveditore che la Rete di Scuole Statali e Paritarie del primo e secondo ciclo, “Scuola e Territorio: Educare insieme”, si attenga alle condizioni previste dalla mozione 862, e cambi relatore per il convegno previsto in data 10.02.2022″.

“Questi eventi giustificazionisti e negazionisti – conclude Bacciga – vanno a mancare di rispetto alle vittime della tragedia delle foibe e ai loro familiari”

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here