T. Ferrari: “Verona non fa nulla per accaparrarsi fondi europei per temi ambientali”

 
 

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Verona Civica.

“A Verona sul tema ambiente, quando non primeggiano negazionismi assurdi sui cambiamenti climatici, va di moda lo sguardo corto e le operazioni spot. La pianificazione ambientale rimane sempre a parole quando non viene direttamente zittita da un laconico “non ci sono fondi”. Gli stessi che in questi anni non sono stati spesi per il PAES, ovvero il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile. Aveva l’obiettivo del -20% di emissioni di CO2 entro il 2020 ma di molte delle azioni prefissate nel Piano, ancora nel lontano 2008, si ha riscontro pressoché nullo. È appena uscito il rapporto (Special Report 15) di uno dei più importanti organismi scientifici dedicati alla ricerca sui cambiamenti climatici, IPCC, che fa un quadro drammatico della situazione globale: se continuiamo così, gli obiettivi dell’Accordo di Parigi saranno completamente mancati. L’Europa e i fondi che stanzia sul tema della rigenerazione ambientale sono un’occasione continuamente persa dalla nostra città. – spiega il consigliere di Verona Civica Tommaso Ferrari – Per questo è necessario stabilire una strategia sui fondi europei, appaltare anche a consulenti esterni lo scouting dei bandi comunitari che, invece ad oggi, puntualmente, diventano carta straccia perché nessuno a Palazzo Barbieri se ne interessa. Verona non fa niente – le deleghe ai progetti europei sono ancora lì dove le ha lasciate Fontana – mentre ci sono comuni, come quello di Bologna, che da tempo lavorano, in sinergia con partner esterni, su Piani di Adattamento che potranno poi essere utilizzati da tutte le città italiane”.

 
 

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