“L’amministrazione Sboarina con la partita dell’in-house di Amia ha fatto emergere ancora la sua incapacità di gestire i processi. A distanza di molti mesi, siamo ancora fermi alle parole, parole e promesse vuote che lasciano lavoratori e lavoratrici appesi, senza una certezza sul loro futuro”, ribadisce Tommaso Ferrari consigliere comunale del Movimento Traguardi.
“Tutto il dossier è paradossale. Un’aggregazione in atto con Aim Vicenza, al cui interno ricade anche amia, dove l’amministrazione comunale è da un anno che dice ai lavoratori sì all’in-house, ma nei fatti non dice come, con che soldi e con quali prospettive. Siamo alla politica delle parole”, continua il consigliere.
“Noi siamo gli unici ad aver votato contro l’in-house in consiglio comunale e non abbiamo cambiato idea. La tutela dei lavoratori passa da aziende efficienti e capaci di stare sul mercato con una visione industriale chiara. Spiace dirlo, ma finché Amia sarà gestita com’è stato fatto finora, senza la possibilità di farla crescere raccogliendo investimenti sul mercato, il destino dell’azienda e dei suoi lavoratori saranno sempre in bilico”, conclude Ferrari.