Ritorna il ‘Diversity Day’, l’orientamento al lavoro per le persone con disabilità.

 
 

Il mondo del lavoro incontra le persone con disabilità attraverso colloqui, attività di orientamento e formazione gratuita svolte da tutor professionisti.

Dopo il successo della prima edizione, torna anche quest’anno ‘Diversity Day’, il più grande career day italiano dedicato alle persone con disabilità.
L’appuntamento è per venerdì 9 novembre, dalle 9 alle 15, dove oltre 20 aziende saranno presenti presso il Palazzo della Gran Guardia per conoscere giovani professionisti, dai 18 ai 50 anni, appartenenti a categorie protette, ed effettuare colloqui mirati all’assunzione.
L’anno scorso, il 15 per cento dei partecipanti aveva trovato un’occupazione stabile entro i successivi tre mesi. Terminata la giornata di incontro tra domanda e offerta, per gli iscritti all’evento e alle piattaforme collegate si aprono  interessanti prospettive, tra cui la possibilità di consultare le offerte delle agenzie di lavoro e inviare la propria candidatura.
Le figure richieste sono persone laureate ma anche diplomate, iscritte al collocamento mirato, con qualsiasi tipo di disabilità. A disposizione dei partecipanti i servizi di controllo dei curriculum e di simulazione dei colloqui. Per le persone sorde saranno presenti due interpreti della lingua dei segni. Nel corso della giornata si terranno anche momenti di formazione sui temi della valorizzazione e del supporto alla diversità. Tutte le attività sono gratuite; obbligatoria la registrazione.
Per iscrizioni e informazioni è disponibile il sito www.diversityday.it.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina, in sala Arazzi, dall’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco. Erano presenti Andrea De Vecchi per Diversity Day e il direttore di Relizont Daniele Randazzo.
Il lavoro come condizione di dignità, ma anche di relazione sociale e di crescita personale – afferma Bertacco -. Il tema del lavoro è particolarmente sentito dai disabili. Tra loro ci sono anche giovani di grande preparazione e professionalità che spesso vengono penalizzati a causa del loro handicap. Un’occasione anche per le aziende che potranno fare colloqui e inserimenti mirati. Verona è stata la terza città italiana dopo Roma e Milano ad ospitare questa iniziativa, a conferma della sensibilità sul tema di enti e istituzioni”.
 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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