Lorenzo Fontana: eletto vicepresidente della Camera

 
 

Camera, eletti i vice di Fico. PD tagliato fuori dai questori.

Il vicesindaco di Verona Lorenzo Fontana (Lega) è stato eletto vicepresidente della Camera dei deputati.

Assieme a Lorenzo Fontana, braccio destro di Matteo Salvini, sono stati eletti anche Mara Carfagna (Forza Italia), Maria Edera Spadoni (Movimento 5 Stelle) ed Ettore Rosato (PD). Il trevigiano Riccardo Fraccaro (Movimento 5 Stelle), Gregorio Fontana ( Forza Italia) ed Edmondo Cirielli (Fratelli d’Italia) sono i nuovi questori. Fontana, classe 1980, laureato in Sciene Politiche, dopo l’esperienza del Movimento Giovani Padani, la sezione giovanile del Carroccio, dove ha ricoperto l’incarico di vicesegretario dal 2002, è stato consigliere comunale a Verona. Il politico leghista è stato eletto nel Parlamento europeo nel 2009 e nel 2014.

Nel 2016 è stato nominato assieme a Giancarlo Giorgetti vicesegretario federale della Lega. Nel 2017 Federico Sboarina lo ha nominato vicesindaco di Verona. A marzo è stato eletto deputato nella circoscrizione Veneto 2 e si è dimesso da europarlamentare.

Ma ecco i numeri. A Montecitorio i vicepresidenti sono: Mara Carfagna (Fi) con 259 voti; Maria Edera Spadoni (M5S) con 213 voti, Lorenzo Fontana della Lega con 222 e Ettore Rosato del Pd con 145. Tra i questori il più votato è stato Riccardo Fraccaro (M5S) che ha incassato 269 preferenze, 47 in più di quelle a disposizione dei Cinquestelle; poi Gregorio Fontana (Fi) con 232 ed Edmondo Cirielli (Fdi) con 213.

Il PD è dunque rimasto fuori dal cruciale ufficio dei questori a cui aveva candidato Rosa Maria De Giorgi.

C’è poi un giallo sul numero dei voti: il candidato dem alla vicepresidenza Rosato incassa 34 voti in più rispetto al numero dei deputati PD (145 i voti ottenuti a fronte di 111 deputati dem). Mentre la candidata di bandiera come questore, Rosa Maria De Giorgi, ottiene un voto in più rispetto al suo gruppo: 112. A “perdere” voti è invece il centrodestra. Il candidato della Lega alla vicepresidenza Lorenzo Fontana incassa 222 voti, circa una quarantina in meno rispetto a quelli della coalizione di centrodestra, che conta 261 deputati (104 di Forza Italia, 32 di FdI e 125 della Lega). La forzista Carfagna ottiene tutti i voti della coalizione 259: solo due le defezioni.

Stessi numeri mancanti per il centrodestra nell’elezione dei questori, ma qui ad essere “penalizzato” è l’esponente di Forza Italia, che incassa 232 voti, una trentina in meno di quelli previsti sulla carta. Anche per il candidato di FdI Cirielli il pallottoliere è chiaro: 213 voti, quindi sono circa cinquanta le preferenze mancanti. Infine Fraccaro ha ottenuto 269 voti, 47 voti in più rispetto al suo gruppo, che conta 222 deputati. Voti che potrebbero essere arrivati dalla  Lega. Se così fosse, vorrebbe dire che alcuni deputati del Carroccio, o più in generale della coalizione di centrodestra, anzichè dare una preferenza ciascuna ai propri candidati, avrebbero scritto il nome di Fraccaro sulla scheda.

La quaterna delle vicepresidenze lascia fuori anche il candidato di Fratelli d’Italia. Come compensazione Fratelli d’Italia ha poi avuto un posto di questore.

Alberto Speciale

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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