Lettera aperta al sindaco per criteri trasparenti nelle nomine

 
 

Un gruppo di professionisti e docenti universitari ha presentato oggi, ufficialmente, un appello al sindaco e all’assessore alla Trasparenza del Comune di Verona per ottenere nuovi e più trasparenti criteri nelle nomine negli enti e nelle aziende partecipate dal Comune. Nella lettera, di cui di seguito si riporta il testo, si fa richiamo all’uso di criteri di buon senso, con l’auspicio che le proposte vengano accolte dalla nuova amministrazione. Se così non dovesse avvenire, il gruppo è intenzionato a raccogliere le firme per porre il tema all’attenzione dei cittadini, attraverso un referendum locale.

LETTERA APERTA

AL SINDACO E ALLASSESSORE ALLA TRASPARENZA DEL COMUNE DI VERONA

Egregio Sindaco, gentile Assessore,

La “valorizzazione delle eccellenze” e la trasparenza sono state al centro del Vostro programma elettorale per Verona. Vi è ora una occasione decisiva per mettere da subito in pratica questa indicazione: la nomina dei vertici delle aziende partecipate dal comune.

E’ comprensibile che le persone prescelte debbano condividere i valori e il programma della Giunta democraticamente insediata. Non sarebbe invece ragionevole – e sarebbe dannoso per Verona – se venissero nominate persone prive delle necessarie competenze.

In molti importanti comuni (per esempio Milano, Torino e Firenze) il regolamento per le nomine prevede molte fra le seguenti regole procedurali: la possibilità di presentare candidature anche da parte di gruppi di cittadini; la pubblicazione obbligatoria sul sito del comune dei CV di tutti i candidati, prima della nomina; per le aziende più importanti, il parere di una commissione di esperti e/o la audizione dei migliori candidati in commissione consiliare; una decisione finale del sindaco motivata (anche nella comparazione fra i vari candidati) e resa pubblica.

Purtroppo, nei regolamenti del Comune che Lei ha ereditato dalle gestioni precedenti, non vi è nulla di tutto questo. E le nomine, in passato, sono state spesso effettuate secondo criteri di esclusiva fedeltà politica, prescindendo del tutto dalle competenze e con alcune scelte del tutto impresentabili. Le conseguenze si sono viste, anche dal punto di vista, in alcuni casi, del rispetto della legalità.

Signor Sindaco, gentile Assessore, mostrate che volete cambiare, in direzione della trasparenza e della valorizzazione delle competenze. Prima di effettuare le nomine, proponete al Consiglio comunale una revisione del regolamento nel senso sopra indicato. In ogni caso, disponete la pubblicazione preventiva sul sito del comune dei CV di tutti i candidati (questo si potrebbe fare anche senza alcuna modifica del regolamento).

Il Comune deve essere una casa di vetro. Ci auguriamo che intendiate accogliere questo appello, fornendo un segnale di reale cambiamento. Se non sarà così, ci faremo promotori di una raccolta di firme per un referendum consultivo mirante alla revisione del regolamento sulle nomine.

Verona, 17 luglio 2017

Primi firmatari:

Cristina Begal Avvocato

Luciano Butti Avvocato – Life Member, Clare Hall College, Università di Cambridge (UK)

Domenico De Leo Professore ordinario di Medicina legale, Università di Verona

Paolo Fabbri Dottore in Psicologia

Alessandro Gagliardi Avvocato

Giovanna Ghio Ingegnere

Francesco Mendini Avvocato

Annamaria Molino Medico

Elena Patruno  Architetto

Francesco Premi Manager azienda privata

Roberto Ricciuti Professore associato di Politica economica, Università di Verona

Stella Romano Avvocato – Dottore di ricerca in Diritto costituzionale, Università di Bologna

Carlo Trentini Avvocato

Alessandro Zivelonghi Ingegnere – Dottore di ricerca in Ingegneria, Technische Universität München

Nell’immagine, da sx: Cristina Begal, Alessandro Zivelonghi, Giovanna Ghio, Luciano Butti, Carlo Trentini, Francesco Mendini, Alessandro Gagliardi.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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