Indiano spacciatore drive-in

 
 

Da giorni, ai Carabinieri della Stazione di Verona Principale pervenivano segnalazioni su un uomo di origini indiane che, a bordo di una Opel Astra di colore chiaro, era solito fare strani movimenti “affacciato” dal suo veicolo.
In particolare, ai cittadini che hanno notato lo strano affaccendarsi, è sembrato che il soggetto spacciasse droga, comodamente seduto in auto, come fosse un drive in.
I militari dell’Arma hanno così cominciato ad attenzionare il posto e il veicolo segnalato: nella giornata dell’altro ieri, in via Lucio III, è scattato il controllo proprio sull’autovettura d’interesse. A bordo, un indiano classe 68, che sin da subito si è dimostrato agitatissimo alla vista dei carabinieri: inevitabile la perquisizione da parte degli operanti. Pertanto, il concetto fantasioso di “droga drive in” non era così distante dalla realtà: nel vano porta oggetti posto tra i due sedili anteriori, erano riposti ben: 71 grammi di cocaina, 7 grammi di eroina, 48 di hashish e 6 grammi di marijuana. Insomma, un vero distributore ambulante di sostanze stupefacenti, dotato anche di un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Il tutto, ben riposto in quell’insospettabile vano porta oggetti nel quale, di solito, ci si poggiano gli occhiali da sole, un caricabatterie o un pacchetto di fazzoletti.


L’uomo, pregiudicato, è comparso questa mattina dinanzi al giudice per il giudizio di convalida: confermata la custodia cautelare in carcere.

 
 

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