Filobus: al via la chiusura del cantiere di via Tunisi

 
 

E’ via Tunisi la prima strada ad essere ripristinata e riaperta a seguito della chiusura dei cantieri del filobus. Questione di pochi giorni e l’arteria a ridosso del parco San Giacomo e il policlinico di Borgo Roma tornerà completamente funzionale alla viabilità, con entrambe le corsie di marcia aperte al traffico.

I lavori sono già iniziati, si sta procedendo ad asfaltare il manto stradale. Ciò renderà via Tunisi più scorrevole e più sicura, oltre che adeguata al progetto per la realizzazione della filovia. La chiusura del cantiere, infatti, è legata alle necessità viabilistiche del quartiere,  le opere propedeutiche al passaggio della filovia sono già state realizzate.

Il cronoprogramma è di quelli a martello battente. Entro il 14 maggio tutti i cantieri aperti nei mesi scorsi in città per la realizzazione della filovia dovranno essere chiusi, con le strade riaperte e percorribili.

Questo prevede infatti l’accordo transattivo firmato a inizio gennaio tra Amt e l’Ati, l’Associazione temporanea di imprese incaricata di realizzare l’infrastruttura. Accordo che prevede il termine tassativo di fine lavori a metà maggio, ossia entro 4 mesi, in tutti i cantieri: via Tunisi, via Dalla Corte, via Fedeli, via Comacchio, via Caperle e via Città di Nimes. Così come la rinuncia, già depositata dall’Ati, dei contenziosi avviati in precedenza. Una soluzione che permette quindi di eliminare velocemente un disagio per alcune zone della città. L’accordo transattivo arriva a pochi mesi dalla risoluzione del contratto per inadempienze che Amt ha fatto a ottobre 2020 nei confronti dell’Ati, visto che da marzo non interveniva nei cantieri già aperti. L’azione netta di Amt per far valere i propri diritti ha messo l’ATI di fronte alle proprie responsabilità, oltre che alle eventuali conseguenze derivanti dalla segnalazione all’Anac, che va fatta per legge.

 
 

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