“Filo-caos!” Centrodestra attacca: “Programmazione scellerata dei lavori”

 
 

L’ora “X”.

Come da crono-programma dei lavori comunicato già nelle scorse settimane da AMT3, dalle prime luci della mattinata odierna si è inaugurato ufficialmente il maxi-cantiere di via Città di Nimes/Porta Palio/Porta Nuova.
Ma anche un po’ viale del Lavoro, Basso Acquar e zona Santa Teresa.
Ma anche un po’ Centro Storico/San Zeno.

Filobus, l’oggetto del contendere politico da almeno 15 anni e ché, per almeno altri 365 giorni (questa la durata della chiusura dei sottopassi), accenderà giorno e notte ulteriori dibattiti e lamentele fra la popolazione.
Il centrodestra scaligero, diversamente dalle ultime elezioni, si presenta compatto nell’attacco all’attuale Giunta Tommasi e assessori competenti.

L’assessore Tommaso Ferrarichieda scusa ai cittadini veronesi che oggi sono rimasti bloccati per ore in coda in una città bloccata dal traffico e si dimetta, per evidenti incapacità di gestire una criticità che da mesi era nota a tutti tranne evidentemente all’amministrazione comunale, che se n’è occupata male e con ampio ritardo” – così il consigliere comunale della Lega Nicolò Zavarise e il responsabile cittadino Filippo Rando.
Avevamo già denunciato un’evidente problema legato alla comunicazione” attacca Zavarise. “Criticità del genere non si possono risolvere con un paio di articoli sulla stampa o attraverso una pagina sul sito del comune. Serviva una massiccia campagna di comunicazione da far partire con largo anticipo, coinvolgere i quartieri. Incredibile sentire gli appelli del sindaco a ‘partire di casa prima del solito e a cambiare le strade di percorrenza abitudinarie’ e dell’assessore Ferrari ‘di informarsi’ come se fossero i cittadini a dover fare il lavoro degli amministratori comunali”.

Stesse criticità evidenziate da Paolo Rossi, consigliere comunale capogruppo di Verona Domani: “Stamane abbiamo assistito ad immense code che hanno letteralmente paralizzato Verona. Visti gli enormi disagi si chiede quali siano le motivazioni che abbiano portato l’amministrazione ad aprire tutti i cantieri in contemporanea. Visti i disagi perchè non differire almeno uno dei lotti dopo la chiusura delle scuole?”. Al termine della nota, il consigliere lascia aperta una “porta”: “Se non verranno presi adeguati correttivi viabilistici, (faremo le proposte all’amministrazione che speriamo vengano prese in considerazione e non ci sia il solito muro di gomma) ci aspetta un anno che sarà davvero, più che di disagi, un anno infernale. Noi rimaniamo comunque pronti a collaborare sul tema”.

Se Tommasi ci avesse ascoltato oggi non ci sarebbe la paralisi. Pensando al Sindaco e al suo fidato assessore Ferrari, mi verrebbe da dire che chi è causa del suo mal pianga sé stesso, il problema è che qui a piangere e a essere incazzati sono decine di migliaia di veronesi” – questo l’adagio dell’on. Flavio Tosi, coordinatore regionale di Forza Italia ed ex Sindaco di Verona che rilancia: “Il cantiere del Filobus in Città di Nimes ha più che dimezzato le corsie percorribili, per questo noi avevamo proposto di coprire quel tratto del Camuzzoni per dirottare lì la viabilità e limitare i danni. Era un’idea semplice e fattibile, con costi economici sostenibili e che si sarebbe compiuta in pochi mesi, ispirata a ciò che fanno all’estero, dove i vecchi canali inutilizzati addirittura li intubano; sarebbe bastato rinviare di qualche mese il mega-cantiere e nel frattempo avviarli altrove, facoltà che un Sindaco ha – conclude Tosi – dato che è lui a impostare il timing delle opere pubbliche.

 
 

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