Filarmonico: nuovo anno con prime rappresentazioni e grandi classici

 
 

di Mauro Bonato

Tutto è pronto per la stagione artistica 2022 della Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico, con la messa in scena di classici del grande repertorio e prime rappresentazioni.

Domenica 30 gennaio inizia la stagione lirica con due spettacoli Il Segreto di Susanna, divertente intermezzo di Ermanno Wolf-Ferrari, e Suor Angelica di Giacomo Puccini, intensa elegia con cast tutto al femminile guidato dal premio Puccini Donata D’Annunzio Lombardi. La regia a quattro mani è di Federica Zagatti Wolf-Ferrari e Giorgia Guerra, con scene di Serena Rocco e costumi di Lorena Marin; sul podio Gianna Fratta. Ci saranno repliche mercoledì 2, venerdì 4 e domenica 6 febbraio.

Domenica 27 febbraio sarà sul palcoscenico Rigoletto di Giuseppe Verdio, nella fortunata produzione di Arnaud Bernard con scene lignee di Alessandro Camera e la direzione di Francesco Ommassini. Le repliche mercoledì 2, venerdì 4 e domenica 6 marzo.

Domenica 27 marzo sarà la volta di un’altra prima per Verona La Scala di seta, funa frizzante farsa giovanile di Gioachino Rossini mai rappresentata al Filarmonico. Il nuovo allestimento della Fondazione Arena è firmato alla regia da Stefania Bonfadelli con un cast di giovanissimi talenti diretti da Nikolas Nägele. Repliche mercoledì 30 marzo, venerdì 1 aprile e domenica 3 aprile.
Orlando furioso di Antonio Vivaldi sarà sulla scena domenica 8 maggio con la regia di Fabio Ceresa, le scene di Massimo Checchetto, i costumi di Giuseppe Palella. E la regia di Giulio Prandi. Le repliche saranno mercoledì 11, venerdì 13 e domenica 15 maggio.

Infine ad ottobre sarà la volta di La Gioconda di Amilcare Ponchielli, a cui seguirà La Bohème di Puccini.
E’ iniziata la vendita degli abbonamenti all’Opera con novità nelle sere infra-settimanali (mercoledì e venerdì) e i 2 turni di Sinfonica. Sono inoltre previsti i carnet del Venerdì in platea (8 sere tra opere e concerti) e nuove formule che comprendono una serata in Arena ∙

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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