L’ex segretario del Partito democratico, Maurizio Martina, sarà giovedì 1 agosto alle 20.30 a Verona per partecipare a un dibattito sul futuro del Pd nell’ambito della festa regionale dell’Unità. Martina oggi presiede la commissione incaricata di modificare le regole del partito. Tra le ipotesi in campo, quella di rendere non obbligatorio il ricorso allo strumento delle primarie per la scelta delle candidature apicali, come il Segretario nazionale che potrebbe non essere automaticamente il candidato premier ma si potrebbero disciplinare le primarie di coalizione. Un tema particolarmente sentito in Veneto dove l’anno prossimo si voterà per le elezioni regionali.
Proprio di elezioni si è cominciato a parlare ieri alla festa di Quinzano, con il capogruppo regionale del Pd, Stefano Fracasso. «C’è sintonia sulla lettura delle criticità del Veneto», afferma al termine dell’incontro, «soprattutto in campo ambientale e sanitario. E c’è disponibilità ad aprire un confronto che metta in primo piano un progetto comune prima di verificare alleanze e candidati. È stato un confronto molto concreto. Come Pd abbiamo necessità di allargare e di no ritenerci autosufficienti».
«Il confronto con tutte le forze politiche e con tutte le parti sociali è essenziale», ricorda il segretario regionale Alessandro Bisato. «Del resto il profilo e il metodo di scelta del candidato devono stare a valle di un processo che metta in primo piano i temi ambientali e sociali. Nell’arco di pochi anni potremmo passare da una situazione di benessere diffuso a una in cui da un lato dovremo trovare ingenti risorse per gestire la terra dei fuochi veneta e dall’altro cercare di alleggerire le migliaia di famiglie che oggi si fanno carico dell’assistenza agli anziani, date le colpevoli carenze del sistema sanitario regionale. Salvo miracoli degli ultimi mesi, sarà questo il lascito delle giunte Galan e Zaia».
Alla festa regionale di Verona, ricorda il deputato veronese Diego Zardini, «ogni sera affrontiamo uno dei temi cruciali per il futuro della nostra regione: ambiente, autonomia, sanità, infrastrutture».