Emergenza Covid: a Bari chiude la sala abortiva assediata dalla “battaglia” di Gianluca Martone

A Verona le femministe (a Verona, esistono ancora, persino nel 2021) pubblicizzano dal 19 Marzo scorso "com'è abortire durante l'emergenza Covid?", usando uno slogan di dubbio gusto e dall'efficacia che non conosciamo.

 
 

A Verona le femministe (esistono ancora, persino nel 2021) pubblicizzano dal 19 Marzo scorso “com’è abortire durante l’emergenza Covid?”, usando uno slogan di dubbio gusto e dall’efficacia che non conosciamo.

In questi giorni giunge una notizia dal Policlinico di Bari: gli aborti sono stati improvvisamente sospesi. Al Policlinico si praticavano circa 500 aborti l’anno. La sala abortiva è stata chiusa, anche a causa dell’emergenza sanitaria.

Esiste un antefatto curioso. Gianluca Martone, fondatore dell’Associazione “Crociata Cattolica per la regalità di Nostro Signore Gesù Cristo” effettua dal lontano 6 dicembre 2017, un serrato volantinaggio, con continui ed incessanti presidi di preghiere di riparazione, di fronte alla struttura ospedaliera.

Per questa sua battaglia solitaria, fatta di testimonianza e di preghiera, Martone ha subito attacchi di ogni genere, da parte di tutti, compresi uomini di Chiesa, come si può leggere in questo articolo di PROVITA del maggio 2018: https://www.provitaefamiglia.it/blog/irlanda-e-non-solo-chi-e-pro-vita-a-parole-e-chi-nei-fatti.

“Durante una veglia di preghiera al Sacro Cuore di Gesù, regolarmente autorizzata, il 27 febbraio 2020, prima dello scoppio dell’emergenza COVID, sono stato minacciato di essere arrestato, con il Direttore Generale del Policlinico che disse: è una questione personale, o salta lui o salto io” – racconta Gianluca Martone, con la comprensibile gioia di aver vinto la guerra di Davide contro Golia.  “Ho subito tante traversie, tanti ostacoli, anche la neve il 27 febbraio 2018, ho macinato km e km con un’auto che ha quasi 370 mila km, ma, alla fine, aver contribuito a salvare centinaia di bambini innocenti costituisce una soddisfazione immensa”. E’ convinto che anche la Grazia sia intervenuta a ricompensare gli sforzi di un figlio fedele, come è sempre avvenuto nel corso della storia.

Il tenace giornalista di Benevento continua, con una riflessione forte, a corollario della sua azione concreta di militanza a difesa della vita:

“Noi dobbiamo rendere pubblico quello che avviene nel silenzio degli ospedali”. Questa preghiera diventa un segno grande perché noi diciamo: “Se uccidono tuo fratello, tu cosa fai? Corri là, dove questo succede e lo rendi visibile a tutti perché gridi: “Uccidono mio fratello, uccidono mio fratello, aiutatemi!” Il fatto è che la società è anestetizzata. Che cosa accadrebbe se un giornale domani titolasse a sei colonne: “Ieri cinque bambini uccisi nell’ospedale della nostra città”. Direbbe una cosa vera? ».

Ai veronesi potrebbero venire in mente, per analogia, i 5 anni in cui i cattolici tradizionalisti riuscirono, con la stessa costanza d’azione di preghiera e militanza a liberare la chiesa di San Pietro Martire dall’occupazione dei luterani.

Difficile pensare che certe cose, considerate umanamente impossibili da realizzare, all’improvviso diventino realtà. Eppure, questi avvenimenti infondono una grande speranza, in questo periodo difficile, perché Gesù disse: “chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. (S. Matteo, 29)

 

 

 
 
Nato in Val di Fassa nel 1976, ma Veronese "de soca" da generazioni, si è diplomato al Liceo Classico "Alle Stimate". Dopo aver studiato per due anni Giurisprudenza, prima a Ferrara e poi a Verona, ritiene opportuno entrare nel mondo del lavoro. E' sposato dal 2001 e lavora da 15 anni per un Ente pubblico economico. Eredita dalla famiglia la passione per la lettura, per la politica e per il giornalismo, mentre è alle elementari che nasce quella indissolubile per l'Hellas Verona e per il calcio in second'ordine. Ama Dio da Cattolico tradizionalista militante, la Patria e la Famiglia, stare con gli amici, pochi ma buoni, l'allegria e il realismo, l'onestà e la trasparenza. Se qualcuno lo addita come persona all'estrema destra del Padre, diciamo che non si offende.

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