Femministe imbrattano manifesto ‘ProVita’. Lega: “Estremismo del pensiero unico”

 
 

Negli ultimi giorni è partita la campagna pubblicitaria dell’associazione ProVita con l’affissione di alcuni cartelloni a sostegno delle nascite. I cartelloni sono stati purtroppo presi di mira dalle esponenti di un’associazione che si definisce “femminista” che li hanno imbrattati, insultando il lavoro di tutti coloro che ogni giorno si battono democraticamente per i propri ideali. Il solito pensiero a senso unico che come Lega cerchiamo di combattere su più fronti”.

Questa la nota congiunta del gruppo consigliare della Lega di Verona, Anna Grassi, Laura Bocchi, Vito Comencini, Andrea Velardi e Alberto Zelger, uniti e compatti nella ferma condanna di tali atti vandalici che: “non sono altro che un attacco vergognoso ed estremista alla democrazia e alla pluralità di pensiero. Troppo spesso – prosegue il comunicato – si inneggia alla libertà della donna pensando che la libertà sia solo una, alcune possono dire ciò che pensano e altre invece devono subìre atti di violenza o vedere il proprio volto imbrattato: dietro quei manifesti, oltre al messaggio di una associazione, c’è una donna che ha deciso di metterci la faccia liberamente.

Ribadiamo quanto già detto in occasione della 43esima Giornata della Vita: la vita umana è un valore, la maternità va sostenuta e come politici dobbiamo impegnarci il possibile per rimuovere le cause che inducono una donna ad abortire, come per altro sostiene anche la legge 194”.

 
 

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