Ciò che emerge dalle conclusione dell’inchiesta regionale sanitaria sullo scandalo Citrobacter suscita molte riflessioni. In primis, la necessità della strenua ricerca delle responsabilità non solamente nel personale ma anche ai vertici della struttura ospedaliera e dell’Azienda Sanitaria. Sì, perché in una questione come quella dell’epidemia da Citrobacter, sviluppatasi all’intero dell’Ospedale della Donna e del Bambino e che ha causato quattro vittime, non è ammesso un rimpallo delle responsabilità come giustamente sostiene Marco Nundini di Cisl. Dall’altro lato il personale sanitario, che opera in strutture di così alto livello e di così buona nomea, va difeso da “attacchi” esterni: alcuni tra medici e infermieri, infatti, in seguito alla vicenda hanno ricevuto minacce di morte. Ne abbiamo parlato con Giacomo Cona (Traguardi), Elisa la Paglia (PD) e Marco Nundini (Segretario alla Sanità per Cisl Verona) in questa video intervista: