«Caro Alberto, proprio tu parli…»

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

Il consigliere Tosiano Alberto Bozza (forse l’ultimo vassallo dell’ex sindaco, che ultimamente non sembra azzeccarne una) ha deciso di scagliarsi contro il progetto del consigliere Andrea Macario Velardi.

Quest’ultimo reo nell’aver presentato un progetto di riqualificazione di una zona dei bastioni dedicando il progetto ai giovani: previsto uno skate park, street art e altri termini anglosassoni del genere.

Bozza parte all’attacco: «progetto faraonico irrealizzabile, dimenticando il vincolo della sovrintendenza». Chi ha seguito la cronaca politica locale degli ultimi anni non può che restare basito.

Ebbene sì signori, ad attaccare è proprio l’esponente della giunta che aveva pensato di mettere “il coperchio” all’Arena. Lo stesso progetto che la sovrintendenza ha definitivamente bloccato qualche giorno fa giudicandolo (testualmente): «Una presenza stridente nel pregevole contesto circostante, in contrasto con i valori archeologici, paesaggistici, storici e culturali». Un sogno preventivato a poco più di dieci milioni di euro.

Parliamo dello stesso esponente dell’amministrazione che aveva deciso di mettere una ruota panoramica stabile in Via Pallone.

Oppure quelli del lugubre cimitero verticale, una torre di 36 piani e oltre 100 metri di altezza che avrebbe dovuto dar l’eterna pace ai Veronesi.

Si signori. La stessa amministrazione che in 10 (e dico dieci) anni non è riuscita a far partire il cantiere del più modesto filobus, nonostante qualcuno durante la campagna elettorale appena trascorsa giurasse che il progetto fosse ormai in stato avanzato, con veicoli circolanti da un giorno all’altro

Lo stesso Bozza ha il coraggio di tirare in mezzo anche il “neo” assessore all’urbanistica.

Ahhh come si stava bene a Verona con il precedente assessore in materia, se non fosse per il fatto che sia stato portato via in manette. 

Per quelli che potrebbero aver dimenticato la notizia: il vice sindaco di Flavio Tosi, nonché deus ex machina dell’urbanistica cittadina è stato arrestato. Problemi con eventuali tangenti e corruzione, pene trasformate da poco in «affidamenti in prova ai servizi sociali» scontando così circa due ulteriori anni che altrimenti avrebbe dovuto fare in villeggiatura forzata. In città un chiacchierio sempre più insistente ma tutto da verificare parla di un buon “compromesso” tra indagati e giudici, visto che l’ex assessore si sarebbe stufato di “pagare per altri…”

Concludendo, sarei curioso di chiedere alla Lista Tosi cosa debba succedere perché capiscano di essere sulla strada sbagliata. Dopo le due ultime sonore mazzate alle elezioni comunali e nazionali, io non riesco ad immaginare cosa dovrebbero fare i cittadini veronesi per farvi capire che anche le più belle favole hanno una fine.

Robert Woodward Z.

 
 

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