Calzedonia rullo compressore, asfaltata Monza

 
 

CALZEDONIA VERONA – VERO VOLLEY MONZA 3-0 (25-20, 25-22, 25-14).

Verona gioca la partita perfetta in difesa e l’attacco di Monza sparisce dal campo. Ottimo anche il lavoro a muro dove emergono Birarelli, Solé e Kaziyski. Monza, autentica rivelazione del campionato, non trova le giuste soluzioni per contrastare una Calzedonia davvero rinata. L’attacco, dopo l’arrivo di Kaziyski, è sicuramente trasformato. Monza, timidamente, cerca il riscatto nel secondo set, ma ancora una volta la Calzedonia si dimostra impenetrabile in ricezione e chirurgica in attacco. Da sottolineare la prova difensiva di De Pandis, bravo a recuperare palloni impossibili. Verona, con la vittoria di oggi, supera Monza in classifica, e dimostra che con tutti gli effettivi a disposizione può diventare un’avversaria ostica per tutti.

CRONACA
La partita inizia con una Verona più precisa in difesa grazie alla buona prova del libero De Pandis. Da sottolineare anche il buon apporto del muro veronese che con Kaziyski, Birarelli e Solé mette a dura prova l’attacco di Monza. Sempre attento anche il regista Spirito che alterna le veloci di Manavinezhad agli attacchi di Kaziyski sia dalla seconda linea che in diagonale da posto cinque. Ma sono le percentuali della Calzedonia a fare la differenza con il 64% in difesa e il 59% in attacco. La vittoria nel primo set è frutto soprattutto di una difesa perfetta e di un attacco micidiale.

Nel secondo parziale Monza, però, si riprende migliorando sia in ricezione che in attacco dove Dzavoronok mette giù palloni importanti. Ma Verona si dimostra ancora solida, l’arrivo del bulgaro Kaziyski ha certamente migliorato il rendimento in attacco della formazione di Grbic che può contare su un fuoriclasse che nei momenti topici fa la differenza. Ma nel proseguo del match è sempre la difesa il punto forte di Verona, il valore aggiunto in grado di fare la differenza che permette di sopperire anche a qualche passaggio a vuoto dell’attacco e consentire, alla fine, di portare a casa anche il secondo set.

Nel terzo e decisivo set la Calzedonia tiene alto il ritmo partita con una difesa sempre più reattiva e un attacco ben orchestrato da Spirito che innesca, da posto cinque, le micidiali diagonali di Manavinezhad. Cresce in sostanza la ricezione veronese e Monza scompare dal campo. Gli ospiti si disuniscono, l’attacco inizia a vacillare e il match si indirizza diventa monodirezionale, con Verona assoluta padrona del campo. È un ace di Manavinezhad a metter fine ad una partita giocata sempre a senso unico, in cui Verona ha dimostrato di saper tener testa ad una formazione ostica come Monza che sino ad oggi è, insieme a Milano, l’autentica rivelazione di questo campionato. Ma la Calzedonia vista in campo in questo match ha davvero giocato un’altra pallavolo, dimostrando che l’attuale classifica non è quella che le compete.

INTERVISTE
Entusiasta coach Grbic dopo la netta vittoria contro una temibile Monza: “Noi dobbiamo andare in campo pensando che qualsiasi squadra affrontiamo sia una diretta concorrente. Non dobbiamo mai rilassarci perché la qualità del campionato italiano di quest’anno è davvero alta.

Mi è piaciuto il modo in cui i miei ragazzi hanno saputo andare in campo giocando alla morte su ogni pallone. L’approccio alla partita è stato quello giusto. l’arrivo di Kaziyski è stato importante perché è la squadra stessa che ne sta beneficiando.

I vari infortuni ci hanno sicuramente condizionato, siamo stati in pratica un cantiere.ci vorrà ancora del tempo per trovare i giusti meccanismi aspettando il ritorno di Jaeschke. La difesa è termometro emotivo di una squadra e con questa difesa poi anche il contrattacco diventa più facile”.

Capitan Birarelli, che ha festeggiato le 500 partite in serie A, è sembrato davvero entusiasta: “Siamo molto contenti per questa vittoria soprattutto perché arrivata contro un avversario che in questa parte del torneo ha dimostrato di avere un grande potenziale di squadra.

È stata una dimostrazione di un buon lavoro collettivo. Dopo 500 partite ancora mi diverto a venire in palestra ad allenarmi e giocare. L’arrivo di Kaziyski è stato un acquisto davvero fondamentale, i tanti infortuni ci hanno davvero fermati.

L’arma fondamentale è stata la difesa nonostante dall’altra parte ci fosse una signora squadra con un regista come Orduna che è di un livello superiore”.

Tra il pubblico abbiamo notato l’ex allenatore di Trento Rado Stoytchev che abbiamo intervistato per avere il suo punto di vista su questa Calzedonia: “Questa è stata una partita monodirezionale con Monza che non ha saputo trovare il giusto ritmo di gioco.

Per Verona è stata una partita direi abbastanza semplice, ma soprattutto mi ha fatto piacere vedere tanti miei ex giocatori. Per quanto ho potuto vedere di questo match, credo che Verona meriti una posizione di classifica migliore di quella attuale.

Spero che trovino la giusta amalgama per arrivare almeno quinti al termine della stagione regolare e, magari, nei playoff, diventare la sorpresa del campionato, soprattutto se rientra in squadra anche Jaeschke”.

TABELLINO

CALZEDONIA VERONA: Kaziyski 12, Alletti, De Pandis (L1), Birarelli 8, Boyer 11, Spirito 2, Manavinezhad 10, Solé 9. Ne: Pinelli, Giuliani (L2), Marretta, Sharifi e Magalini. All. Grbic.

VERO VOLLEY MONZA: Calligaro, Dzavoronok 12, Orduna, Galliani 1, Arasomwan, Rizzo (L1), Ghafour 8, Botto 1, Yosifov 6, Beretta 3, Giannotti 2, Plotnytskyi 9. Ne: Buti. All. Soli. Arbitri: Zanussi e Puecher. Durata set: 25’, 30’, 22’. Spettatori: 3433.

Le cifre: Verona: bs 9, ace 6, ric.pos. 56% (perf. 29%), att. 49%, muri 9, err. 14. Monza: bs 6, ace 3, ric.pos. 48% (perf. 28%), att. 41%, muri 5, err. 25.

Il Migliore: De Pandis.

Daniele De Pandis
 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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