“Buongiorno sono…” ma è tutto un falso. Arresto con obbligo di firma per un moldavo

 
 

Il tribunale di Verona, nell’udienza con rito direttissimo, ha convalidato oggi l’arresto effettuato dalla Polizia municipale, con obbligo di firma 7 giorni su 7.

Ieri, infatti, il Nucleo Operativo di PG della Polizia Municipale ha infatti arresto un 41enne cittadino moldavo, che si è presentato agli sportelli dell’Anagrafe di via Adigetto con una carta d’identità romena falsa.
L’episodio ha subito insospettito l’addetto alla ricezione della documentazione relativa all’iscrizione anagrafica. Accompagnato al Comando di via del Pontiere, il personale del Laboratorio Analisi Documentale, attivato di recente, ha accertato che il documento era interamente contraffatto ma idoneo ad ingannare la pubblica fede. Avvisato il pubblico ministero di turno, è stato tratto in arresto per possesso di documento falso ed accompagnato ai domiciliari in attesa del processo per direttissima.

Un esempio di efficienza degli uffici comunali, che vantano personale preparato ad ogni eventualità – ha detto l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato -. Ma anche di perfetta sinergia con la Polizia municipale, sempre impegnata per garantire la sicurezza a tutto campo, anche sul fronte dei reati documentali”.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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