“Teatro nei cortili”: il calendario degli appuntamenti estivi

 
 

Con un calendario di 207 spettacoli e con 27 compagnie amatoriali coinvolte, torna “Teatro nei cortili“, l’appuntamento estivo con il teatro amatoriale dal 16 giugno al 17 settembre, promosso dal Comune, negli spazi del cortile dell’Arsenale, chiostro di Santa Eufemia e chiostro di Santa Maria in Organo.

L’eterogeneo cartellone comprende opere di autori italiani e stranieroi, con adattamenti e libere riduzioni da romanzi, spettacoli musicali e a sfondo storico, commedie ironiche, su temi attuali che vanno dal sociale alla dimensione esistenziale.

L’anno scorso – ha detto l’assessore alla Cultura Francesca Brianicon oltre 28 mila presenze, la rassegna ha registrato un incremento di pubblico del 9,6 per cento, a conferma del gradimento da parte dei cittadini di una proposta culturale riconosciuta a livello nazionale. Credo che il valore dell’amatorialità vada oltre l’aspetto artistico, per un teatro che diventa strumento sociale di aggregazione e apprendimento. Ringrazio tutte le compagnie per il loro impegno e la loro passione, il vero motore di questa rassegna”.

Programma

Al chiostro di Santa Eufemia si esibiranno Artefatto Teatro con “Benvenuto all’inferno”, GTV Niù con “Dei sogni, rivelazioni e tre spari”, Tiraca con “Fagheli anca a casa”, La Pocostabile con “Fools (una fiaba comica)”, Micromega con “Mal che si vuole non duole”, Verbavolant con “Terzetto spezzato” e “Amicissimi”, La Maschera con “Un caso clinico”, Compagna dell’Arca con “Chi l’ha ucciso? (più giallo di così si muore), Gino Franzi con “Il re dei topi”, A filo d’arte con “L’osteria del vecchio merlo”, Trapanoboss con “Mi chiamo Remo (storia di un soldato semplice)”, Einaudi-Galilei “L’incredibile ispettore Rex”.
Al chiostro di Santa Maria in Organo: Ipazia con “Qual piuma al vento”, Aseni del Borgo con “Tri par vaso”, La Formica con “Grand Guignol all’italiana”, C.M.T. Musical Theatre Company con “I miserabili (una rivoluzione in musica)”, Renato Simoni con “Un cappello di paglia di Firenze”, Modus Vivendi con “Un angelo nel letto”, Teatro Armathan con “Fleurs”, Zeropuntoit con “In quattro e quattr’otto (chi è quello di troppo?), Tabula Rasa con Tredici a tavola”.
All’Arsenale: Trixtragos con “Voilà les jeux sont faits”, La Bugia con “Il colpo della strega”, La Barcaccia con “La serva amorosa”, Estravagario con “Il metodo Grönholm”, Compagnia Giorgio Totola con “Tonin Bellagrazia” e Granbadò con “In fondo al mar!”.

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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