Stiffelio, opera di Verdi tra le meno conosciute ma fra le più appassionanti e moderne, torna in scena questa sera, martedì 29 ottobre, al Teatro Filarmonico. Dopo la prima sold-out, debutta il cast alternativo con il tenore Stefano Secco nel ruolo del pastore protestante e Daniela Schillaci nei panni di Lina, moglie di Stiffelio. Completano il cast il baritono verdiano Vladimir Stoyanov, con Sagona, Raffaelli, Rossini, Pittari. Repliche anche giovedì 31 ottobre alle 20 (con Ganci e Marchesini) e domenica 3 novembre alle 15.30.
Domenica 27 ottobre si è alzato il sipario sulla Stagione d’Opera autunnale di Fondazione Arena al Filarmonico con il coraggioso Stiffelio, opera con cui Verdi concluse i suoi “anni di galera”, fase giovanile di lavoro intenso e provante. Solo dopo quest’opera, data a Trieste nel 1850, nacquero i capolavori della maturità. Stiffelio fu per Verdi l’occasione di creare un nuovo dramma in musica ‘borghese’: conflitti privati sullo sfondo di una società contemporanea. Immediato fu dunque lo scandalo e la censura, che costrinse il fedele librettista Piave a cambiare i testi alla vigilia della prima, mentre Verdi completava le ultime pagine, tra cui la celebre Sinfonia.
Il tesoro nascosto fra i titoli verdiani è in scena al Teatro Filarmonico di Verona per altre tre repliche: Stiffelio sarà interpretato da Stefano Secco (29/10 e 3/11) e Luciano Ganci(31/10) accanto ai soprani Daniela Schillaci(29/10 e 3/11) e Caterina Marchesini (31/10) che si alterneranno in virtuosismi vocali e tormenti interiori di Lina. Il padre Stankar sarà Vladimir Stoyanov, l’anziano confratello Jorg Gabriele Sagona. I cugini di Lina Francesco Pittari (Federico) e Sara Rossini (Dorotea) mentre l’insidioso Raffaele il tenore Carlo Raffaelli. L’Orchestra di Fondazione Arena e il Coro preparato da Roberto Gabbiani saranno diretti da Leonardo Sini, maestro già apprezzato da pubblico e critica in Arena, durante il Festival 2024. A firmare regia e luci è il ginevrino Guy Montavon, per la prima volta al Filarmonico con Cristiano Fioravanti. Scene e costumi di Francesco Calcagnini ricreano ambienti fedeli al libretto, altamente simbolici e suggestivi.
I biglietti sono disponibili al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico, alla Biglietteria dell’Arena e, due ore prima di ogni recita, alla Biglietteria stessa del Teatro Filarmonico in via Mutilati.