Sciopero Inail, buona l’adesione ma la lotta continua

 
 

Buona l’adesione dei lavoratori veronesi dell’Inail allo sciopero nazionale unitario dello scorso venerdì indetto da Cisl Cgil Uilpa Usb Anmi Confsal-Un sa Dirstat Fialp Unsa Flp. La protesta era finalizzata a richiamare l’attenzione e richiedere soluzioni urgenti rispetto alla cronica carenza di personale che le politiche dei tagli lineari degli ultimi anni, unitamente alla inadeguata strategia di informatizzazione dei servizi, hanno reso ormai insostenibile.

Nella sede di via Cavour, nel capoluogo, dove i lavoratori e le lavoratrici in sciopero erano almeno 30 su 44, si è formato un presidio spontaneo all’ingresso nell’ambito del quale sono state lette al microfono storie vere di casi di infortuni e malattie professionali, a testimonianza dell’alto valore sociale del servizio svolto dall’ente.

E’ stato poi ricordato che nelle sedi Inail di Verona e Legnago negli ultimi 13 anni sono stati persi ben 44 posti di lavoro e che oggi i lavoratori e le lavoratrici Inail in servizio sono 76 a fronte delle 120 unità che si contavano fino al 2010. 

“L’obiettivo dello sciopero è stato sicuramente centrato, Verona ha fatto la sua parte e registriamo un buon riscontro anche presso tanti cittadini che si sono fermati ad ascoltare e a chiedere spiegazioni – dichiara Elisabetta Rossoni, referente per le Funzioni Centrali del sindacato Fp Cgil Verona –. Adesso dovremo fare il punto della situazione e attendere un nuovo incontro a livello centrale per capire come portare avanti la lotta che sicuramente proseguirà fino a quando non verranno migliorate le condizioni di lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Inail”.

 
 

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