Salvini: “Centrodestra unito ovunque, via alle primarie per ritrovare accordi”

 
 

Lungo inverno?

Di questi tempi, poi, risulta quantomai rischiosa e fallàce anche la più piccola operazione amarcord. La dedica,in questo caso, è ad un vecchio adagio dell’interpretazione umana dello scorrere del tempo.

Sembra invece, fra GreenPass ed ennesimi “piani per salvare il Natale” (cit.), ché il tempo abbia scoperto la bellezza della velocità, della fuga. E ha deciso di non fermarsi più.

Ce n’è ancora, per carità.
Ma il centro-destra deve comunque fare in fretta. Deve mettersi a correre pure lui e, attenzione; una corsa misurata, calibrata, progettata.
Non sono permesse ulteriori uscite dal seminato.

Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega, proporrà le primarie del centrodestra come strumento per risolvere le controvérsie di alcune macro-realtà cittadine, prossime al voto comunale nella primavera-estate 2022.

L’anno prossimo sono in calendario le amministrative in importanti città, dove ci potrebbero essere difficoltà per scegliere un candidato sindaco condiviso da tutto il centrodestra (per esempio a Como, Lucca, Palermo e Verona)”.

Da fonti della Lega, riunitasi pochi giorni fa in quel di Milano a Palazzo Pirelli, giunge dunque questa novità tecnico-politica. “Anziché litigare per mesi – afferma lo stesso Salvini – laddove c’è un accordo, bene. Se ci sono diversi candidati allora facciamo le primarie. L’invito al centrodestra, laddove non c’è un accordo, è facciamo le primarie, facciamo scegliere i cittadini.

 

 
 

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