Paolo Rossi (Verona Domani): “Tutta la politica veronese deve condannare la violenza di frange estremiste e infiltrazioni malavitose a Verona”

 
 

Due mozioni che hanno lasciato il segno quelle firmate e presentate ieri pomeriggio dal Vicepresidente del Consiglio Comunale Paolo Rossi.

La prima porta sotto i riflettori la delicata questione sulla mafia nigeriana e criminalità organizzata sul territorio veronese, che sta diventando sempre più una piaga davanti gli occhi di molti cittadini, soprattutto in alcune zone della città, ma purtroppo solo pochi trovano il coraggio di denunciare.

La seconda di grande attualità, dopo gli scontri che si sono verificati nelle ultime settimane tra forze dell’ordine e gruppi di sovversivi, che impegna Sindaco e Giunta a non concedere patrocini, contributi e spazi comunali ad associazioni estremiste o anarchiche.

Sul primo documento si legge che il consigliere di Verona Domani Paolo Rossi, richiede un’attenzione trasversale da parte di tutti i futuri parlamentari veronesi, indipendentemente dal partito di appartenenza, per agevolare il lavoro delle forze dell’ordine per contrastare infiltrazioni malavitose sul territorio veronese. “Intendiamo mantenere vive queste problematiche in modo che, per il prossimo Governo, la sicurezza sia un tema di assoluta priorità. Tutto ciò avrebbe dei riscontri positivi anche a livello di immagine per la città e per gli imprenditori che si sentirebbero tutelati nell’investire sul nostro tessuto economico sociale” spiega il consigliere.

Altra questione scottante, anche questa presentata da Rossi assieme al consigliere Bacciga, consiste nel prestare attenzione alle associazioni che richiedono spazi, sale comunali o patrocini e che la Questura ha già inserito in una “black list” come potenzialmente pericolose e sovversive. “Preso atto che, il consiglio comunale esprime condanna verso questi comportamenti aggressivi e minacciosi del pensiero altrui, oltraggiosi delle istituzioni e dei cittadini che subiscono tali soprusi, esprime invece vicinanza alle forze dell’ordine che quotidianamente svolgono il proprio dovere e ai cittadini incolpevoli vittime di tali violenze” sono le testuali parole riportate nella mozione.

“Per noi ad oggi un problema grave è la violenza di chi va in piazza e si scaglia contro le forze dell’ordine e le istituzioni nascondendosi dietro a ideologie spesso anacronistiche. Gli atti che si definiscono antifascisti – conclude il rappresentante di Verona Domani – ma che sfociano in episodi di violenza contro beni e persone spesso incolpevoli, devono essere condannati da tutta la politica veronese” .

 
 
Sono nato a Verona, città di Cangrande Della Scala e di Romeo e Giulietta. Qui mi sono laureato in Scienze della Comunicazione per poi conseguire nel 2011 la laurea magistrale in Giornalismo e Relazioni Pubbliche. Tra il 2010 e 2011 ho trascorso un periodo di studio in Spagna per frequentare il corso di Periodismo Deportivo (giornalismo sportivo) presso la Universitat de Valencia con il prof. Alfonso Gill e dove ho concluso la stesura della mia tesi. Nonostante il lavoro e la pubblicazione di articoli, per diletto nel 2016 mi sono iscritto al corso magistrale di Discipline Artistiche abbinando interviste ad artisti italiani; un modo come un altro per approfondire con dedizione e impegno una passione. Altre sfere di interesse: politica (ci sarà un motivo per il quale avrei voluto diventare un inviato in zone di guerra, o no?) Cucina (intesa come degustazione, ai fornelli mi difendo, ma con la forchetta in mano esprimo al meglio tutto il mio potenziale).

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