L’abito fa il mona(co); marocchino irregolare con la maglia della Juve aggredisce e ferisce la “Bontà di Laura”

 
 

Il caso qui appresso raccontato ci riporta indietro di un mesetto circa.
Dunque, come sempre in questi casi di narrativa della cronaca, mettetevi comodi ché si parte.

Giovedì 23 luglio, ore 3 della notte.
Una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di Peschiera del Garda è intervenuta in Piazza Bettelloni, civico 11, di Peschiera poiché era stata segnalata una lite fra alcuni avventori del locale denominato “La Bontà di Laura”.

Giunti sul posto, i militari hanno notato che un giovane (successivamente identificato in O. V., cittadino rumeno, classe 93, residente nello stesso comune) aveva una vistosa e profonda ferita da taglio all’avambraccio sinistro; nella circostanza, gli operanti hanno provveduto ad allertare immediatamente il 118 e, nel frattempo, hanno raccolto sia la testimonianza del ferito che di altri giovani avventori presenti in loco che hanno consentito di ricostruire esattamente la dinamica dei fatti.

I testimoni, sostanzialmente, hanno riferito che l’autore delle gravi ferite era un ragazzo di probabile origine magrebina che indossava una maglia della Juventus.
Nello specifico il cittadino magrebino, unitamente a una ragazza sconosciuta, si era recato presso l’esercizio commerciale “Le Bontà di Laura”, in evidente stato di ebrezza alcolica e, dopo aver prelevato dal frigo due birre e alcune caramelle dal banco, si voleva allontanare senza pagare.
Il gestore, notata la scena, avvicinava il soggetto e si faceva restituire la merce ma l’uomo per tutta risposta, non accettando l’opposizione del gestore, prendeva una bottiglia vuota da un cestino dei rifiuti e la rompeva a terra per renderla tagliente; a quel punto si dirigeva verso il titolare del locale con il chiaro intento di ferirlo.

Proprio in quell’istante, O V., vista la scena, interveniva in difesa del titolare, ma veniva colpito con la bottiglia all’avambraccio sinistro, rimanendo ferito. Il magrebino, quindi, dopo aver commesso il delitto, si allontanava in direzione della locale Scuola di Polizia. Ricostruiti rapidamente i fatti, i Carabinieri hanno avviato le immediate ricerche dell’aggressore e, dopo alcuni minuti, lo hanno individuato vicino al Parco Catullo, notando che, oltre a corrispondere esattamente alla descrizione fornita dai testimoni, aveva le mani, le braccia e parte dell’abbigliamento intrisi di sangue.

I militari, quindi, lo hanno bloccato e sono tornati con lui sul luogo del delitto; i testimoni rimasti in zona, appena lo hanno visto, lo hanno immediatamente riconosciuto quale autore dell’aggressione. L’uomo, successivamente identificato in H. I, cittadino marocchino, classe 95, irregolare sul territorio italiano, è stato quindi condotto in caserma dove, effettuati gli ulteriori accertamenti del caso, è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di lesioni personali gravissime e aggravate ai danni di O.V. al quale, dopo le cure del caso, è stata diagnosticata una “vasta ferita da taglio all’avambraccio sinistro” con prognosi di gg. 40 s.c..

Ultimate le operazioni, H. I. è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Verona Montorio. In data odierna c’è stata l’udienza di convalida, a seguito della quale, è stata disposta a suo carico la misura cautelare della custodia in carcere.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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