Gennari su Giacino: sentenza che pesa come un macigno

 
 

Alessandro Gennari, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle, interviene nella spinosa questione che coinvolge Vito Giacino e la decisione della corte suprema sul procedimento che lo riguarda: «Chissà se Tosi riuscirà a dare colpa alla Cassazione per una sentenza che pesa come un macigno sia per l’imputato Vito Giacino, sia sulla storia politica del sindaco uscente. Nel corso di questa campagna elettorale abbiamo assistito, da parte di Tosi, ad un costante ribaltamento della realtà; si è tentato di stendere un velo sugli incontri imbarazzanti con Giacino, che hanno visto protagonista sia Tosi stesso, sia la compagna – candidata Patrizia Bisinella – accusando chi ha scattato le foto di voler inquinare la campagna elettorale. In altre parole, si è voluto nascondere una notizia di pubblico interesse. Mai un accenno di spiegazione, né da Tosi né da Bisinella, sulle ragioni e i contenuti di quegli incontri. È tutto normale per il sindaco uscente e la sua candidata, incontrarsi con un condannato in secondo grado che ha gettato discredito sull’intero operato dell’amministrazione. È ancora più normale farlo nel bel mezzo della campagna elettorale, in attesa di un procedimento della Cassazione che, una volta arrivato, ha confermato l’impianto accusatorio».

Conclude Gennari: «Io e la mia squadra siamo convinti, dal primo minuto di questa torbida vicenda, che queste pratiche vadano eliminate e si debba tutelare il Comune attraverso nuovi strumenti, come i patti di integrità per i bandi pubblici ed il potenziamento del sistema anti corruzione. Dobbiamo e vogliamo dare la possibilità alle aziende veronesi che lavorano onestamente di poter contare su un’amministrazione trasparente e rispettosa della legalità».

 
 

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