Fideiussione “Ex Cardi” e “San Rocchetto”: nessun controllo periodico eseguito in Comune. Chi ne risponde?

 
 

Ne avevamo già parlato in questo articolo.

Dopo i dubbi avanzati dal Consigliere comunale Michele Bertucco sulla validità delle fideiussioni prestate dai soggetti attuatori relativamente al PUA “Ex Cardi” e al PUA “San Rocchetto” con la successiva conferma da parte del Comune di Verona, per il tramite dell’Assessore all’Urbanistica Ilaria Segala, è arrivata l’ulteriore dichiarazione che nessun ufficio comunale effettua periodicamente ulteriori controlli sulle polizze fideiussorie, per tutta la durata della sua validità, successivamente al momento della costituzione o accettazione.

La risposta è arrivata dall’avv. Alessandro Pignatelli, Dirigente Contratti Anticorruzione-Controllo Affidamenti-Trasparenza, a seguito della mozione presentata dal Consigliere Michele Bertucco il quale dopo l’emersione di due fidejussioni contraffatte (Pua San Rocchetto e Pua Ex Cardi) aveva chiesto agli uffici di precisare quali controlli fossero stati effettuati su tali pratiche.

Il Dirigente ha risposto che “la Direzione scrivente verifica solo se le compagnie assicurative scelte dai soggetti privati attuatori rientrino tra quelle autorizzate dal Codice degli Appalti Pubblici e cioè tra quelle regolarmente iscritte all’Albo delle Imprese di assicurazioni nel ramo Cauzioni tenuto dall’IVASSCon riferimento alla mozione citata si era evidenziato che la compagnia assicurativa comunicataci dalla Direzione Pianificazione Territorio Autorizzazioni Paesaggistiche e cioè Colonnade lnsurance S.A. risultava alla data della richiesta (4 ottobre 2016) regolarmente iscritta al predetto albo con il numero 11.01374 nel ramo Cauzioni e cioè autorizzata, come confermato dai successivi comunicati dell’lVASS”.

Infine la nota dell’ufficio conclude dichiarando che: “Nessun controllo in merito all’autenticità è demandato alla Direzione scrivente a cui peraltro, non sono mai stati trasmessi né lo devono gli originali dei documenti di garanzia”.

Al momento del ricevimento delle polizze, ottobre 2016, a cui fanno capo i predetti PUA, la Compagnia Colonnade Insurance era abilitata a prestare in Italia garanzie nel ramo cauzioni. Senonché nel novembre 2016, la Colonnade Insurance aveva denunciato, attraverso l’IVASS, la contraffazione di talune polizze contraffatte precisando di non aver mai emesso garanzie nel ramo cauzioni in Italia ed aveva contestualmente ritirato la licenza ad operare in Italia in tale ramo.

Il mancato controllo “a posteriori” certificato dalla nota della Direzione Contratti Anticorruzione-Controllo Affidamenti-Trasparenza è particolarmente grave se si considera che relativamente all’istituto della fideiussione già dal 2016 l’IFEL (Fondazione dell’ ANCI) con la Nota del 4 luglio 2016, “Fideiussioni – Nota di approfondimento e avvertenze ai Comuni” ha fornito ai Comuni un quadro tecnico sulla fideiussione e della relativa disciplina normativa, sottolineando gli aspetti operativi utili per gli operatori e amministratori comunali.
Con lo studio, l’IFEL ha affrontato la delicata e complessa problematica delle polizze fideiussorie rilasciate da soggetti non autorizzati in quanto i casi segnalati sono in continuo aumento e la normativa vigente non offre le necessarie garanzie a tutela delle amministrazioni.

Nella parte finale dello studio IFEL afferma che: “Fermo restando il necessario controllo da parte dei funzionari comunali che si trovano nella condizione di dover valutare una polizza fideiussoria – al momento della sua costituzione o accettazione e periodicamente per la durata della sua validità – in base alle indicazioni sopra riportate, si ritiene essenziale che il sistema d’informazione e di vigilanza preventiva venga rafforzato, al fine di evitare fin dall’origine i tentativi di truffa ai danni dei soggetti beneficiari delle garanzie fideiussorie, nei confronti dei quali gli unici  rimedi offerti dal sistema sono il ricorso al giudice civile e penale.
Il quadro rappresentato è complesso e pone ai responsabili comunali importanti
adempimenti e responsabilità. E’ auspicabile, pertanto, che il sistema di informazioni e di vigilanza attivato dalla Banca d’Italia e dall’IVASS a tutela del sistema delle garanzie e a
supporto della verifica del possesso dei requisiti dei soggetti che agiscono sul mercato
delle fideiussioni venga ulteriormente integrato, non solo in termini di maggior efficacia
della vigilanza, anche preventiva e cautelativa, ma anche attraverso la progressiva
disponibilità di strumenti di verifica di maggiore immediatezza applicativa per gli
operatori della Pubblica amministrazioni e per il più generale pubblico degli utenti.”

Rimane ancora da quantificare quante polizze giacciono negli uffici comunali prive della loro reale obbligazione di copertura finanziaria.

Alberto Speciale

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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