Fermo: “Non è Legramandi il problema. Lui è solo l’espressione della vecchia politica caregara”

 
 

L’accesso agli atti in Agec gli è valso una mostrina da appendere al petto: se in Amia l’Amministrazione Trasparente di Stefano Legramandi si è trasformata da Taroccata in cristallina il ringraziamento va a Damiano Fermo, esponente comunale di area PD, che con diligenza ed operosità ha riportato alla normalità l’anomalia.

“Tuttavia – rileva il consigliere – deve essere chiaro che non ce l’ho ne’ con Legramandi ne’ con nessuno degli scorsi predecessori. 

Cio’ che mi preme sottolineare invece è che deve cambiare il modo di amministrare: non possiamo più permetterci una classe dirigente che continui a guidare gli enti con tale sufficienza. I Partiti devono rendersi conto che le Partecipate sono una cosa seria e non vanno utilizzate per distribuire “careghe” e potere ai propri fedelissimi. Continuare a nominare chi non ha nessuna competenza, arrivando addirittura a camuffare i titoli di studio, significa non aver ancora capito che il tempo per questi giochetti è finito”.

Rammarico e delusione sul volto del giovane Fermo che spera comunque nella redenzione di un modo di far politica logoro e controproducente.

“A Verona – aggiunge – disponiamo di professionisti di altissimo livello: sfruttassimo la loro perizia la città ne trarrebbe beneficio e certamente ci risparmieremmo altre figuracce”.

 
 

2 COMMENTI

  1. Non riesco a capire cosa avrebbe fatto Damiano Fermo visto che il curriculum vitae di Legramandi è da sempre disponibile sull’area trasparenza di Amia. Non vi è quindi nessuna necessità di fare accesso agli atti. Ma il problema non era stato sollevato da Veronanews?

  2. il curriculum è stato modificato,proprio sull’area trasparenza. E chi ha chiesto l’accesso agli atti che ha indotto la modifica? Proprio il consigliere comunale Damiano Fermo!

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