Falavigna sfiduciato, l’amarezza di Bassi: “Ragazzo per bene e operoso”

 
 

Giovanni Bombieri, Fabio Corsi, Carlo Pozzerle e Beatrice Rozio, (Partito Democratico), Vittorio Tonolli e Massimo Castellani (Movimento Cinque Stelle), Filippo Vartolo (Lega Nord) il vicepresidente Claudio Perbellini (Gruppo Misto), Giacomo Salbego (Sinistra in Comune Verona in Comune) e Francesco Spanò (Civica Tosi), hanno votato la sfiducia a Marco Falavigna, Presidente della Settima Circoscrizione.

All’indomani del ribaltone (tra i votanti la sfiducia anche il leghista Vartolo), il siluramento dell’ex Presidente viene commentato dall’Assessore Bassi, con il quale Falavigna aveva da poco apposto il sigillo del suo iter amministrativo, intimando alla ditta Menegolli di riprendere immediatamente i lavori nel cantiere di via Cernisone, abbandonati all’incuria e al degrado da un ventennio.

“Chi lavora per il bene pubblico – puntualizza con amarezza l’Assessore – da’ sempre fastidio e spesso paga in prima persona. Falavigna è un ragazzo per bene; dal giorno del mio insediamento in Giunta, mi ha marcato ad uomo per risolvere le questioni più spinose e difficili del suo quartiere, quelle di cui tutti parlavano da sempre senza mai fare nulla“.

“Paradossale – precisa Bassi – che l’accusa principe sia stata l’immobilismo. La sfiducia mi rammarica molto perché perdo la valida collaborazione di un Presidente retto, onesto e con la Settima Circoscrizione nel cuore”.

 
 

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