Decreto Ristori ter, tornano i buoni spesa erogati dal Comune. Per Verona stanziati 1,362 mln

 
 

Buoni spesa per l’emergenza Covid 19: la novità nell’art. 2 Decreto Ristori ter pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 novembre 2020 che stanzia 400 milioni di euro. Torna il contributo erogato dal Comune, adottato dal governo già all’inizio della crisi epidemiologica come strumento di sostegno ai cittadini in difficoltà. A Verona in arrivo 1.362.299,37 di euro.


Buoni spesa per l’emergenza Covid-19, arriva una nuova tranche: la novità è contenuta nel Decreto Ristori ter, D.L. 154/2020, approvato nel Consiglio dei Ministri del 20 novembre 2020 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 novembre.

A prevedere il sostegno per i cittadini maggiormente colpiti dagli effetti economici del coronavirus è l’articolo 2, “Misure urgenti di solidarietà alimentare”, che stanzia 400 milioni di euro. I buoni spesa per l’emergenza Covid 19 inseriti nel Decreto Ristori ter, infatti, non sono una novità assoluta. Si prevede una nuova tornata del contributo erogato dal Comune e utilizzato come sostegno ai cittadini già all’inizio della crisi epidemiologica.

Il mantenimento degli stessi criteri di distribuzione del primo fondo per la solidarietà alimentare conferma le stesse cifre riportate negli allegati 1 e 2 dell’ordinanza del Capo della Protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020.

I fondi saranno distribuiti per l’80% (320 milioni) in base alla popolazione residente e per il 20% in base al confronto del reddito medio pro capite del Comune rispetto alla media nazionale. I valori reddituali comunali presi in considerazione sono quelli relativi all’anno d’imposta 2017, pubblicati dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia e delle finanze. In ogni caso, a ciascun Comune spetta almeno un contributo di 600 euro.

Nessun termine per l’utilizzo e nessuna rendicontazione è prevista per i fondi della solidarietà alimentare che saranno versati nelle casse dei Comuni entro il 30 novembre. Lo ha specificato anche l’ANCI nella nota la Nota di indirizzo Prot. n. 122/2020 del 24 novembre la quale ha altresì precisato che dovranno essere gli enti territoriali a stabilire le modalità di utilizzo dei buoni spesa e ad individuare chi ne ha diritto.

Sul piano pratico, dunque, si ripropone lo schema già adottato lo scorso aprile per l’erogazione dei buoni spesa da parte del Comune di riferimento. Anche questa volta, quindi, i cittadini dovranno far riferimento alle regole specifiche indicate dal proprio Comune di residenza.

Ora si attendono pertanto le istruzioni pratiche dei singoli Comuni da seguire per poter beneficiare dei nuovi buoni spesa per l’emergenza Covid.

Per il Comune di Verona, con una popolazione di 257.993, sono stati stanziati 1.362.299,37 euro.

Alberto Speciale

(Foto di copertina: immagine di repertorio)

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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