Carabinieri: arresti per traffico di droga a San Bonifacio e per taccheggio a Castelnuovo

 
 

I Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di San Bonifacio hanno notificato un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due cittadini indiani, arrestati circa due settimane fa per traffico internazionale di stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Udine nei confronti del 38enne operaio residente a Montecchia di Crosara e del 41enne bracciante agricolo domiciliato a Brescia poiché, condividendo la tesi investigativa dei militari dell’Arma, ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza, ruotanti attorno all’elevato quantitativo acquistato e trasportato (43 kg di papavero da oppio, suddivisi in 410 confezioni in cellophane), occultato sotto le cassette dei vari generi alimentari caricati a bordo dell’autocarro, molti dei quali peperoncini e spezie, che inibiscono l’olfatto delle unità cinofile delle Forze dell’Ordine, e al modus operandi utilizzato dai due, che prediligevano gli spostamenti durante le ore notturne e percorrevano assi viari secondari.

Nel corso dell’ interrogatorio di garanzia, gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, non giustificando, ad esempio, come si fossero procurati la significativa somma di denaro contante sequestrata loro nella circostanza dell’arresto, circa 5.000 euro: per tali motivi, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto congruo che i due cittadini indiani rimangano nelle celle del carcere di Verona Montorio.

A Castelnuovo, invece, i Carabinieri della stazione di Lazise hanno fermato, attivati dal personale della sicurezza interna del negozio, due 28enni rumeni che avevano sottratto 14 telefoni cellulari dalla vetrina di un supermercato, tentando poi di allontanarsi. Arrestati in flagranza per furto aggravato in concorso, dopo una notte in cella i due sono stati giudicati con rito direttissimo al Tribunale di Verona, che ha convalidato gli arresti disponendo rispettivamente le reclusione di sei mesi per il pregiudicato e quattro per il complice incensurato. Pena sospesa.

 

 

 
 

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