Cani in festa a Villa Buri

 
 

A Villa Buri il primo DogFest targato Verona. L’appuntamento, per tutti gli amanti degli animali e in particolare dei cani, è per domenica, dalle 10 alle 19, negli spazi all’aperto della Villa.

DogFest, nato dall’idea del Centro Cinofilo ‘Il Piccolo Campo’, in provincia di Mantova, è un festival itinerante che viene proposto in diverse città italiane per promuovere una conoscenza a 360 gradi del mondo del cane.

A Verona l’iniziativa è organizzata dall’associazione “Continuando a Crescere”, con il patrocinio del Comune.

Per tutta la giornata, ampie aree saranno dedicate ad attività da far svolgere al proprio cane, sotto la guida di istruttori qualificati: agility, disco, dog dance, ricerca olfattiva, apprendimento, ginnastica e laboratori.

Un’area conferenze ospiterà esperti cinofili, mentre i più piccoli potranno conoscere ed approfondire il mondo animale attraverso laboratori creativi e letture animate.

Sarà inoltre possibile sostenere tante associazioni impegnate quotidianamente nella salvaguardia dei diritti degli animali, ma anche ammirare i prodotti di hobbysti e artigiani realizzati per il cane e i loro proprietari e assistere a show-cooking di biscotti a 4 zampe.

“Un evento che ha anche un grande valore sociale – ha detto l’assessore Bertacco -, perchè non parla solo del cane come compagno di vita, ma anche come cura per patologie mentali e fisiche importanti, dall’autismo alla cura psicologica dell’anziano. Avere un cane, comporta un impegno costante e continuo. Obbliga la persona ad uscire e fare movimento all’aria aperta, ad avere relazioni sociali e a prendersi cura di un altro essere vivente, con vantaggi positivi a livello psicologico. Senza contare i benefici e gli straordinari progressi che la relazione con il cane può portare a bambini  disabili, autistici o con ritardi cognitivi. Non a caso- conclude Bertacco -, la Pet-Therap ha assunto negli ultimi anni un’importanza sempre maggiore, anche a livello curativo”.

“Ho colto con grande entusiasmo l’opportunità di ospitare a Verona questo festival – spiega Bocchi -, in cui il cane non viene visto solo come compagnia, ma come un essere vivente da conoscere a 360 gradi, partendo dalla conoscenza etologica, per permettere che la sua presenza nella vita degli umani sia il più integrata possibile, ma soprattutto rispettosa delle diversità di specie. Solo la conoscenza del cane a livello scientifico-antropologico ci permette di poter instaurare con lui un rapporto costruttivo e di rispetto, fondamentali per evitare il verificarsi di comportamenti terribili di cui la cronaca spesso ci racconta”.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here