A Verona, nei suggestivi spazi della Gran Guardia, è ufficialmente aperta l’esposizione “Il tempo di Giacometti da Chagall a Kandinsky. Capolavori dalla Fondazione Maeght”. La mostra, in programma fino al 5 aprile 2020, presenta al pubblico una vera e propria monografica dedicata ad Alberto Giacometti, con oltre una settantina di opere di sue esposte, assieme ai capolavori di artisti del calibro di Kandinsky, Braque, Chagall e Miró, con un’ulteriore ventina di dipinti famosi in tutto il mondo.
A Verona si ritrovano così raccolte oltre un centinaio di opere, tra sculture, dipinti e disegni, espressione del più alto Novecento internazionale. Per la prima volta insieme, i capolavori in bronzo e i disegni del più grande scultore del ventesimo secolo e i più bei dipinti realizzati nella Parigi a cavallo tra le due guerre.
La mostra rievoca una delle più straordinarie avventure culturali in Europa dalla metà del secolo scorso in poi, quella di Aimé e Marguerite Maeght, che prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale fondano a Cannes una loro galleria. Nell’ottobre 1945 aprirà la galleria parigina, dove due anni dopo verrà presentata, con un successo senza precedenti, l’Esposizione internazionale del Surrealismo, in collaborazione con Duchamp e Breton. Nel 1964 poi viene inaugurata a Saint-Paul-de-Vence la Fondazione Maeght, con un insieme architettonico concepito per presentare l’arte moderna e contemporanea in tutte le sue forme. La Fondazione possiede oggi una delle più importanti collezioni in Europa di dipinti, disegni, sculture e opere grafiche del XX secolo, con nomi di grande importanza che sono stati legati alla famiglia Maeght per decenni, Giacometti in primis.