Acque Veronesi nella “Top Progetti” di BEI

 
 

C’era anche il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli nella squadra di sei imprenditori e manager testimonial del nuovo corso di BEI, Banca Europea per gli Investimenti, presentato oggi a Milano.

Tra i progetti più significativi e innovativi proprio l’operazione economico-finanziaria che ha portato ad un finanziamento complessivo di 60 milioni di euro con cui Acque Veronesi ha “blindato” il piano di interventi più importante di sempre per Verona e provincia.

“Nel quadriennio 2018-2021 investiremo complessivamente sui 77 comuni dove gestiamo il servizio idrico integrato 150 milioni di euro” ha spiegato il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli. “Lo stanziamento da 30 milioni ottenuto da Bei (gli altri 30 arrivano da BNL) è parte fondamentale di un’operazione che ha rimodulato le precedenti fonti di finanziamento, restringendo da sei a due il numero dei finanziatori, rimodellando i piani di rimborso attraverso condizioni di tassi più favorevoli che consentiranno un notevole risparmio di oneri finanziari”.

L’ambizioso piano delle opere pone Acque Veronesi ai primissimi posti tra le aziende nel settore idrico italiano, con un rapporto euro/abitante per gli investimenti superiore del 30% alla media nazionale indicata da Arera.

“Gli interventi saranno finalizzati a migliorare tutti i livelli del servizio, dalla qualità dell’acqua alla sostenibilità ambientale, mantenendo tra le più basse in Italia le tariffe in bolletta” prosegue il presidente di Acque Veronesi. E non va dimenticata la ricaduta occupazionale portata dai cantieri. “Uno studio di Viveracqua precisa che gli investimenti realizzati dalle società del settore idrico in Veneto negli ultimi due anni hanno avuto un impatto economico pari allo 0,2% del pil regionale, con la creazione di cinquemila posti di lavoro” conclude Mantovanelli.

A presentare in Italia i risultati e gli investimenti 2018 su innovazione, digitale e mid cap di BEI (la conferenza stampa europea si è tenuta sempre oggi a Breuxelles), il vicepresidente Dario Scannapieco, che ha confermato come un euro su sei finanziati dalla Banca Europea siano arrivati in Italia. Acque Veronesi è stata scelta per rappresentare le cinque aziende del servizio idrico integrato italiano finanziate direttamente nell’ambito del progetto “Small Water”. Accanto all’azienda veronese un colosso come Enel, l’Universita’ di Bologna e altre tre realtà medio-piccole come Motork, Roboze e Marposs, considerate ognuna nel proprio settore tra le più innovative d’Europa. Con le risorse garantite dall’operazione Acque Veronesi coprirà diverse zone della provincia ancora sprovviste di rete idrica, verranno adeguati i sistemi di depurazione e soprattutto verrà realizzato un nuovo sistema acquedottistico nelle zone colpite dai Pfas.

 
 

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