Vigili del Fuoco: la sicurezza non può vivere di annunci – Lettera da Cipriani e Residori

 
 

La redazione riceve da Luca Cipriani – Esecutivo Nazionale FP CGIL Vigili del Fuoco – e Andrea Residori – Coordinamento Provinciale FP CGIL Vigili del Fuoco:

Fanno veramente raggelare alcune affermazioni comparse nei giorni scorsi sulla stampa locale e che mettono in discussione gli ottimi risultati raggiunti dal movimento, partito dai pompieri veronesi e condiviso da una larga parte del mondo politico e sociale veronese, “Verona Sicura, Vigili del Fuoco sul territorio. UNITI SI PUÒ”.

Per più di un anno i Vigili del Fuoco scaligeri hanno evidenziato la necessità di intervenire nella zona est del veronese, in una zona ricompresa fra San Michele Extra e San Martino Buon Albergo, e nel villafranchese.

Visto il silenzio delle amministrazioni comunali dell’est, considerato l’interessamento del comune di San Martino Buon Albergo, che però non ha mai trasformato questo interesse in una richiesta formale, i pompieri veronesi hanno chiesto al Comune di Verona, per un primo avvicinamento ad est, la ex caserma dei carabinieri di San Michele, con l’intenzione di creare, anche in via provvisoria, un polo per l’emergenza con il personale del soccorso sanitario.

Questa proposta di costituzione di un polo per l’emergenza, oltre ad una valutazione d’impatto del nuovo assetto del soccorso cittadino che verrà a definirsi con lo spostamento della sede centrale in una zona ancora più decentrata verso sud ovest, è stata subito condivisa dal Comune di Verona, che ha già deliberato la disponibilità dello stabile a titolo gratuito per nove anni e, conseguentemente, ha convinto il ministero dell’Interno a dirottare su Verona 28 nuovi vigili,  altrimenti destinati ad altre province.

In tal senso l’accordo è chiaro: il nuovo polo della sicurezza di San Michele Extra deve essere aperto entro i prossimi mesi, altrimenti il personale verrà inviato verso altre province.

Rimane aperta la questione Villafranca che dovrà essere affrontata entro breve tempo. Ovviamente è interessante questo ulteriore interessamento dei comuni dell’est, come importante è l’interessamento del Comune di Negrar.

È evidente che, per realizzare ulteriori presidi, serve innanzitutto che i comuni formalizzino la richiesta come ha fatto il Comune di Villafranca. Dopodiché devono mettere a disposizione una sede idonea. Rimane il problema dello scarso investimento sugli organici dei Vigili del Fuoco. Perché è bello sentir parlare del progetto “Italia in 20 minuti”. Peccato che quel progetto sia realizzabile con un organico di 40mila vigili operativi in luogo degli attuali 28.300 operativi. Forse sarebbe opportuno, per i comuni dell’est, aprire, come da noi indicato, un confronto con la Direzione Regionale, in un’ottica di attività interprovinciale con la vicina Vicenza.

Partendo da questi dati, non risulta comprensibile l’intervento di un deputato del Partito democratico, Vincenzo D’Arienzo che, motu proprio, ha deciso di scrivere al ministro dell’Interno per invitarlo a ripensare la sede di San Michele Extra, smentendo così il sottosegretario Bocci, che questo progetto ha avuto modo di presentarlo pubblicamente a Verona, sostenendo che erano disponibili le risorse per una parziale ristrutturazione dell’immobile.

Quale effetto può sortire questo intervento? Nella migliore delle ipotesi potrebbe essere cestinato. Nella peggiore e più probabile ipotesi, il personale assegnato per l’apertura di San Michele Extra potrebbe essere destinato ad altre province, che attendono da anni di riempire i distaccamenti vuoti, rimandando la decisione su Verona ai prossimi anni, quando, forse, i comuni dell’est avranno trovato una soluzione.

A chi giova questo intervento? Sono i misteri della politica di una calda estate che vede i Vigili del Fuoco impegnati su vari fronti e il parlamento che si attarda a coprire i buchi creati da Brunetta e Monti.

Si sappia che i Vigili del Fuoco sono sotto stress continuo da più di un anno, che hanno dato risposte importanti ad emergenze importanti e continueranno a darle, ma non sono disposti a tollerare false promesse.

Luca Cipriani – Esecutivo Nazionale FP CGIL Vigili del Fuoco

Andrea Residori – Coordinamento Provinciale FP CGIL Vigili del Fuoco

 
 

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