Una vita da precario?

 
 

Anche nel primo semestre del 2016, prosegue la dinamica espansiva del lavoro interinale, cioè le prestazioni in somministrazione da parte di personale che fa capo ad una agenzia di lavoro; nei primi sei mesi dell’anno le assunzioni sono state circa 14.600, il 5% in più dell’anno precedente. Il saldo di fine periodo è di positivo (+2.400 unità), tuttavia al di sotto di quello registrato nello stesso semestre del 2015.

Così illustra i dati Emiliano Galati, Segretario Regionale della Felsa-Cisl, il sindacato dei lavoratori cosiddetti atipici, ma che ormai tali non sono più, visto che la parte dei lavoratori che usufruiscono di questo tipo di trattamento è ormai considerevole: “Nel corso del primo semestre del 2016 ci sono state circa 2.700 nuove attivazioni di rapporti di lavoro parasubordinato in provincia di Verona, soprattutto nell’ambito dei servizi (turismo, istruzione e terziario avanzato); si tratta per lo più di collaborazioni, ovvero circa 1.600, pari al 57% del totale. Nel contempo continua in Veneto l’espansione del lavoro accessorio. Sono infatti poco meno di  nove milioni i voucher venduti nel corso del primo semestre del 2016, in forza anche della loro progressiva diffusione in tutti i settori di impiego. Dal 2008 sono stati complessivamente venduti in Veneto oltre 47milioni di voucher (circa 347 milioni a livello nazionale). In particolare nella provincia di Verona i buoni lavoro venduti nel 2015 sono stati circa 3,2 milioni, il 56% in più rispetto al 2014. Rispetto al totale regionale, nel 2015, la provincia di Verona è la prima per numero di voucher venduti e la quinta a livello nazionale”.

Nell’ultima porzione dell’anno che si chiude sono state messe in atto una serie di misure restrittive quali la nominalità dei documenti e la loro scadenza, in modo da rendere meno selvaggio il loro utilizzo, ma, ovviamente, gli effetti di questa stretta sono ancora da manifestarsi appieno. I voucher erano stati introdotti a suo tempo per dare copertura assicurativa a chi prestava la sua opera in modo temporaneo in agricoltura; un utilizzo limitato perciò al periodo di raccolta di alcuni prodotti ortofrutticoli, a Verona principalmente per la vendemmia. Successivamente l’utilizzo di questo strumento è stato esteso anche ad altri settori e il loro utilizzo ora è principalmente nei servizi: ristorazione, turismo, commercio. In parte questo è servito a far emergere prestazioni “in nero”, ma nel contempo ha reso ancor più instabile il mercato del Lavoro in molti settori, condannando una parte dei dipendenti ad un precariato ancora più precario.

 

 
 
Lorenzo Dalai, nato a Verona, laureato in filosofia, sono sposato con Marilisa e ho tre figli. Sono stato responsabile dell’organizzazione aziendale di una catena di supermercati e Consigliere provinciale dal 2009 al 2014. Dal 1980 al 1988 Consigliere nazionale della Federazione Italiana Canoa Kayak, Attualmente Consigliere comunale ad Erbezzo.

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